La polemica di Evan Turner sull’arrivo di Kevin Durant agli Warriors nell’estate 2016

Non succede spesso che, a una squadra capace di vincere 73 partite su 82 in Regular Season e perdere le Finals per un soffio, si aggiunga via free agency uno dei tre migliori giocatori della lega. Anzi, è successo una volta sola nella storia, nell’estate 2016.

L’arrivo di Kevin Durant ai Golden State Warriors ha raccolto critiche fin dall’annuncio, e il rancore di molti appassionati (e non solo) verso quella decisione non è ancora terminato, sei anni dopo.

Lo dimostra la conversazione tra Evan Turner ed Andre Iguodala durante una puntata del podcast “Point Forward”, in cui l’ex giocatore ha attaccato duramente la creazione di quel roster sostanzialmente imbattibile:


Per quattro o cinque anni c’è stata molta spinta mediatica, molta esaltazione su una sola franchigia, ovvero gli Warriors. Ed è stato per Kevin Durant. Ci sono stati certi momenti in cui è sembrato sleale. Abbiamo dovuto aspettare il momento in cui tutta quella narrazione è finita

Non voglio criticare, ma dovevamo giocare contro Kevin Durant, Stephen Curry, Klay Thompson, Andre iguodala e Draymond Green tutti insieme. E’ come giocare contro Michael Jordan. Non aveva alcun senso. Avete vinto molti titoli, ma era una noia mortale.

So che Curry ne ha appena vinto un altro, ma parlo di quando ne avete vinti due di fila con quella squadra, ed era noioso. E giuro su mia madre, io non sarei mai andato a reclutare KD.