FOTO: NBC Sports

I Golden State Warriors sono con le spalle al muro. Dopo le sconfitte in Gara 3 e Gara 4, si tornerà al Chase Center con la necessità di una vittoria per portare avanti la serie, per la quale sarà necessario il massimo sforzo da parte dei “Big Three”: Draymond Green, Stephen Curry e Klay Thompson.

I Dubs hanno chiuso gli ultimi 4 minuti di gioco di Gara 4 con soli due canestri, subendo un parziale di 8 punti a 2 negli ultimi 120 secondi di gioco. In questo periodo di tempo, sono arrivati sia il tiro forzato, e sbagliato, da parte di Thompson, oltre a due errori in fila nei secondi decisivi da parte di Curry.

Nonostante l’esecuzione fallimentare, una delle quali ha fatto infuriare Steve Kerr, Draymond Green ha difeso i propri compagni, facendone una questione di squadra:


La nostra esecuzione offensiva è stata pessima negli ultimi 2 minuti. Ed è colpa di tutti noi, non solo di Steph o di Klay, è colpa di tutti noi.

So che tutti ora parlano dei tiri di Steph alla fine, o dei tiri di Klay. Francamente, mi sta bene qualsiasi tiro vogliano prendersi. Ne avremmo potuti creare di migliori? Certo. Ma sono con loro al 100%, sono i migliori tiratori della storia, se li avessero messi sarebbero degli eroi.”

Passando oltre ciò che è stato, Draymond Green sa benissimo che adesso il momentum sia dalla parte dei Lakers e che ci sia bisogno di giocare alla perfezione per ribaltare il risultato. A tal proposito, il giocatore di Golden State ricorda che la squadra sia già passata in una situazione simile, alludendo ovviamente alla serie Playoffs contro i Thunder del 2016, spiegando cosa sia necessario:

“Si gioca al meglio delle sette. Non importa se sei 3 a 1, 3 a 0, è al meglio delle 7. Siamo stati qui prima, ogni partita che vinci da ora in poi cambia l’inerzia. Non importa se sia Gara 1 o Gara 6, l’unico momento in cui l’inerzia non cambia è dopo Gara 7, una squadra va a casa e tu vai avanti.

Quindi per noi l’obiettivo è vincere una partita, siamo stati qui prima e sappiamo cosa serva. Vinci una partita e la pressione cambia, si torna alla Crypto e per loro diventa una must win, perché nessuno vuole giocare Gara 7 fuori casa.

Solo il tempo ci dirà se Draymond Green e compagni saranno capaci di ribaltare la serie.