Con la stagione chiusasi anzitempo per i Los Angeles Lakers, iniziano già a spargersi i primi rumors sulle mosse future.

Dopo l’avvio del conto alla rovescia per Frank Vogel (di cui abbiamo parlato QUI), è già tempo di rumors anche per Russell Westbrook.
Secondo Marc Stein, molti insider credono che gli Charlotte Hornets saranno una delle squadre da monitorare più attentamente in caso di una trade. I nomi “disponibili” citati come eventuali contropartite sarebbero quelli di Gordon Hayward e Terry Rozier, titolari di contratti piuttosto onerosi.
Terry Rozier | Gordon Hayward | |
2022/23 | $21,486,316 | $30,075,000 |
2023/24 | $23,205,221 | $31,500,000 |
2024/25 | $24,924,126 | / |
2025/26 | $26,643,031 | / |
Proprio la mole – soprattutto temporale – di questi contratti sarebbe alla base della volontà della franchigia di proprietà di Michael Jordan di voler scambiare per Westbrook. L’attuale point guard dei Lakers accetterà con ogni probabilità la player option da $47 milioni prevista per la prossima stagione e, dopo di essa, la traiettoria del suo monte stipendi comincerà a tendere al ribasso.
Il vuoto che si verrebbe così a creare a fine 2023, quando il contratto di Russ scadrà, potrebbe dimostrarsi un buon vantaggio per una squadra che, a fine stagione, dovrà estendere Miles Bridges e, dal prossimo anno, dovrà cominciare a pensare alle cifre da offrire a LaMelo Ball. Inoltre, in aggiunta allo sgravio salariale in termini di futuribilità, per gli Hornets si aprirebbe un certo margine per operare nella Free Agency 2023, a cui la franchigia di Buzz City potrebbe guardare con una certa attenzione per rinforzare un nucleo che, in breve, dovrà dimostrare di poter competere.
Ovviamente, però, il pallino dello scambio penderebbe a dir poco verso i Los Angeles Lakers. Se anche si cercasse di non negare, con tutta la buona volontà possibile, che un giocatore come Russell Westbrook abbia ancora qualcosa da offrire in un contesto che lo possa valorizzare, il suo valore di mercato è inopinabilmente sceso ai minimi storici.
Un giocatore appena esteso come Rozier, così come un profilo versatile come quello di Hayward – dotato di un ball handling secondario incredibilmente importante (soprattutto pre-infortunio) da affiancare a LaMelo o allo stesso Scary Terry – difficilmente verranno impiegati per un quasi 34enne reduce dalla peggior stagione in carriera.
Certo, i vantaggi in termini di futuribilità sarebbero evidenti, ma si verrebbe a creare un certo dislivello sia in termini di valore aggiunto sul campo, di cui i Lakers beneficerebbero incredibilmente, sia in termini di profitto. Né Rozier, né Hayward si trovano infatti in una parabola discendente paragonabile a quella di Westbrook (anzi, tutt’altro) e, se anche Charlotte volesse imbastire uno scambio, probabilmente potrebbe farlo per qualcosa di meglio e, possibilmente, con una realtà in grado di offrire qualche asset in più.
Da questo punto di vista, comunque, per i Los Angeles Lakers verrebbe ad aggiungersi un piccolo vantaggio. Infatti, oltre alla first round pick 2027 tanto discussa di recente alla trade deadline, Rob Pelinka avrà la possibilità da luglio di utilizzare come asset anche la prima scelta 2029.
Questo aprirà, oltre a quello con gli Hornets, anche altri scenari per eventuali scambi, come quello discusso tempo addietro con gli Houston Rockets riguardo John Wall (che ha appena accettato la player option per la prossima stagione), menzionato fra l’altro dallo stesso Marc Stein.
Che lo scambio con Charlotte sia credibile o meno, sarà una calda offseason per Russell Westbrook – e i Los Angeles Lakers.