FOTO: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Ishaan Bhattacharya per Fadaway World, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


Damian Lillard è stato molto vicino a vestire la canotta dei Miami Heat per tutta la scorsa estate, finendo poi per sorprendere tutto l’ambiente cestistico statunitense con il suo approdo ai Milwaukee Bucks. La scelta di trasferirsi in Wisconsin ha spiazzato diversi tra appassionati e addetti ai lavori, ma è chiaro come questa sia stata una possibilità mai trascurata da Dame Dolla durante tutto questo periodo (abbiamo analizzato la tematica del trasferimento di Lillard ai Bucks QUI e QUI). Un fattore fondamentale affinché ciò potesse avvenire è stata l’influenza di alcuni membri del roster dei Bucks, tra cui Giannis Antetokounmpo e Pat Connaughton, non ancora nota ai più. Il secondo aveva già giocato al fianco di Lillard nel suo anno da rookie a Portland, e questo loro precedente ha permesso alle parti di potersi avvicinare parecchio, stando alle parole dello stesso Dame:


C’è stato un periodo, prima che i Bucks vincessero il titolo, in cui Giannis ha provato ripetutamente a portarmi a Milwaukee. Io, di contro, rispondevo a lui di venire a Portland. Pat Connaughton, che adesso è di nuovo mio compagno di squadra, aveva già giocato con me nel suo anno da rookie ai Trail Blazers, e ha fatto da tramite tra me e Giannis. Condividevamo una chat di gruppo, tutti e tre. Io spingevo affinché Giannis venisse a Portland, mentre lui proponeva la mossa opposta nei miei confronti, sempre tramite Pat.

Damian Lillard

Ora che Lillard ha ufficialmente messo nero su bianco il suo accordo con i Bucks, lui e Giannis possono concentrarsi sul consolidare la loro intesa sul campo per vincere. Dopo un avvio stagionale a rilento, i Milwaukee Bucks hanno infatti vinto ben 5 partite consecutive, con un record di 10W e 4L che li vede dietro soltanto a Boston Celtics e Philadelphia 76ers. Dame ha una media di 24.6 punti, 4.3 rimbalzi e 6.3 assist nel suo primo anno in Wisconsin. La stella principale è rimasta sempre The Greek Freak, il quale è coinvolto in una lotta al titolo di MVP con una media di 30.2 punti, 10.2 rimbalzi e 4.6 assist.

Lillard sa bene che il motivo principale del suo trasferimento ai Bucks è la vittoria di un Larry O’Brien Trophy, stesso target dell’All-Star greco. Adesso è necessario che i due riescano a co-gestire al meglio la squadra e portarla al raggiungimento dell’obiettivo. È necessario che affinino le loro doti e tecniche comunicative per (ri)portare Milwaukee alla ribalta, ma sembra che i rapporti tra i due siano ottimi sin dal principio. Almeno stando alle dichiarazioni dello stesso Dame.

Non appena sono arrivato ai Bucks, Giannis è venuto da me, neanche due minuti dopo. Ero seduto in ufficio a parlare di alcuni allenamenti e tenuta fisica quando di colpo è comparso chiedendo di poter avere due minuti liberi per potermi parlare. Tutti hanno improvvisamente sgomberato la stanza e siamo rimasti per almeno un’ora a parlare di ciò che bisognava fare. Questo è ciò che voglio, quel tipo di conversazioni.

Damian Lillard

Giannis si è assicurato che il nuovo compagno si sentisse completamente a suo agio ai Bucks. Sul parquet ha condiviso il possesso di palla per permettere a Damian di esporre il suo gioco, pensiero fisso del greco sin dal momento dell’ufficialità dell’arrivo dell’ex Portland. Anche perché The Greek Freak non dispone della qualità al tiro o nella gestione del possesso di Dame, dando all’innesto di Lillard ulteriore senso pratico: adesso i Bucks possono fare affidamento su un’opzione elitaria in più in fase offensiva.

Khris Middleton si sta sottoponendo ad una significativa riduzione e controllo del minutaggio, quantomeno in avvio stagionale. E nonostante ciò ha messo in mostra giocate solide e numeri impressionanti. Se Brook Lopez dovesse riuscire a mantenersi ai suoi livelli in quanto a rim protection, i Bucks sarebbero seriamente da inserire tra le pretendenti al titolo. Sempre ammesso che riescano ad ottenere, via trade o buyout, una certa ampiezza nelle rotazioni che permetta a tutti di rifiatare in vista del rush finale.