Le parole di Kevin Durant sui media, sulla cultura perdente di New York e sul momento dei Nets

Se non ve ne foste accorti, i Brooklyn Nets hanno vinto sette partite consecutive, e undici delle ultime dodici. Sono legittimi candidati a essere considerati la miglior squadra NBA degli ultimi 30 giorni. Per i nomi a roster, i successi dovrebbero essere soltanto relativamente sorprendenti, ma rispetto all’avvio della stagione il passo in avanti è stato enorme.

Secondo Kevin Durant, i Nets non ricevono il trattamento adeguato per quanto stanno dimostrando sul parquet;

Capisco che non ci vedano come una squadra da titolo, ma quando vinciamo partite nel modo in cui le abbiamo vinte, dovrebbero prestare attenzione a quello che facciamo. Abbiamo vinto partite senza Kyrie e senza Ben. Ci danno per scontati, soprattutto me e Kyrie, dovremmo saltare attraverso un hula-hoop di fuoco per impressionare


Per i media, non abbiamo gli stessi standard delle altre squadre. Non beneficiamo degli standard soliti delle squadre che affrontano avversità. Abbiamo avuto infortuni, 50 milioni di salari che non potevano essere sul campo . Ma non abbiamo mai avuto alibi, le altre squadre si. Dobbiamo capire che non abbiamo ancora guadagnato quel trattamento, e dobbiamo lavorare per quello.

KD non si è fermato qui, scagliandosi anche contro la cultura sportiva che si respira a New York:

I media di New York nutrono continuamente le persone con negatività. Sono stati così abituati a squadre perdenti nel corso degli anni che ormai accettano il dramma. Quando arriva il dramma, per loro è una sensazione normale. Ecco la cultura sportiva a New York negli ultimi 50 anni. Noi dobbiamo cambiarla

Infine, l’ex Warriors ha parlato di dinamiche di campo, e del momento positivo dei Nets:

E’ semplice, sappiamo quello che dobbiamo fare nelle due metà campo. Sappiamo come dobbiamo difendere, sappiamo che tipo di attacco vogliamo giocare. E questo mette tutti a proprio agio. Ci stiamo mettendo nella giusta direzione; non siamo ancora dove vorremmo essere, ma la direzione che stiamo prendendo mi piace