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Questo contenuto è tratto da un articolo di Trevor Booth per Bright Side of the Sun, tradotto in italiano da Edoardo Viglione per Around the Game.


Con la tripla che è valsa il +11 in Gara 4, sembrava che Chris Paul avesse già calato il suo asso nella manica per aiutare i Phoenix Suns ad ottenere il doppio vantaggio nella serie contro i Clippers, ma a quanto pare aveva ancora qualche cartuccia per incantare l’ormai ex Staples Center.


A tre minuti dal termine, infatti, CP3 ha catturato un rimbalzo offensivo e tirato, girandosi in una frazione di secondo, con una sola mano, dall’angolo, convinto di essere vicino alla violazione dei 24 secondi (nonostante il tiro precedente di Craig avesse toccato il ferro). Segnando un tiro praticamente impossibile.

Questo circus shot di Paul ha permesso ai Suns di andare sul 109-96 a 3′ dal termine, e sono stati solamente 2 dei 12 punti realizzati dalla point guard nel quarto periodo, decisivi per la vittoria di Phoenix e per salire 3-1 nella serie. Le statistiche di CP3 sono state semplicemente ottime: 19 punti, 9 assist, 4 rimbalzi, 3 stoppate, 3 rubate e 0 palle perse. Doveroso sottolineare anche l’ottimo 5/9 dal campo nell’ultimo quarto.

Chris Paul potrebbe non essere più il giocatore che è stato per tutta la sua carriera, anzi non lo è sicuramente. Ma a 37 anni ha dimostrato di saper ancora chiudere le grandi partite. Il 3-1 ottenuto in Gara 4, infatti, porta largamente la sua firma, nonostante le prestazioni di Devin Booker e Kevin Durant (61 punti in due) al suo fianco.

Gara 4 è stata combattuta, con i Suns che hanno iniziato il quarto periodo con un vantaggio di 5 punti. L’inerzia fin lì era indubbiamente a favore della franchigia dell’Arizona, reduce da un parziale di 23-14, ma i Clippers erano riusciti a dimostrarsi ancora una volta competitivi e duri a morire, nonostante le assenze di Kawhi Leonard e Paul George. Fino a quel momento, Paul aveva giocato una gara non indimenticabile, con 7 punti segnati e 3/8 dal campo, ma il quarto periodo stava per iniziare.

L’ultimo quarto è cominciato con una stoppata di Plumlee su una tripla proprio di CP3 e poi con un tiro da tre di Mann, che aveva riportato i Clippers a -2. Il momentum era tutto dalla parte dei padroni di casa. Poi, però, Chris Paul ha risposto, segnando in sequenza nei minuti successivi:

  • il pull-up jumper che ha riportato i Suns a due possessi di vantaggio
  • il fadeaway jumper per il nuovo +4
  • l’assist per il layup di Craig che ha riportato i Suns sul 95-91
  • la prima tripla di Paul, pesantissima, per il +7 Phoenix

Dopo un altro tentativo deiu Clippers di riportarsi sotto, è arrivata anche la seconda tripla di Paul, che ha consegnato a Phoenix il primo vantaggio in doppia cifra. E poco dopo, quel tiro insensato che abbiamo già raccontato, che è valso il +13.

Come si vede nel tweet qui sotto, CP3 è tornato a metà campo sorridendo con i suoi compagni Booker e Durant che facevano lo stesso con le braccia alzate, stupiti del tiro (Paul non si era accorto che lo shot clock era stato resettato), ma altrettanto soddisfatti del risultato.

Infine, da segnalare nel suo primo tempo non indimenticabile, Chris Paul era stato protagonista di una giocata da highlights quando ha messo a sedere con un crossover Eric Gordon e ha servito l’assist per Booker in angolo. Una di quelle situazioni in cui, nonostante il poco tempo a disposizione (ha ricevuto palla a metà campo con soli 5″ sul cronometro), Point God ha mantenuto la lucidità e mostrato tutto il suo immortale talento.

Insomma, CP3 è stato fondamentale per i Suns in Gara 4, e non solo. In tutte le vittorie ottenute da Phoenix per ora, infatti, i Clippers sono stati vicini alla rimonta, ma la squadra di Monty Williams è sempre riuscita a rispondere. Anche grazie alla leadership della loro point guard.

Quando arriveranno altri momenti delicati per Phoenix, aspettatevi qualcosa da Chris Paul.