Foto: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di LEE TRAN per Fadeaway World, tradotto in italiano da Stefano Tedeschi per Around the Game.


Non è passato molto tempo da quando Ben Simmons era considerato un giocatore d’élite sia nel playmaking che nella capacità di attaccare il ferro, nonché un All-star e un candidato perenne al titolo di Defensive Player of the Year. Ora, dopo le prime partite disputate con i Brooklyn Nets, di quel giocatore sembra vedersi soltanto l’ombra.


Quando Simmons chiese ai Philadelphia 76ers di essere scambiato, attorno il suo nome c’era parecchio interesse – si diceva che ben dieci team si fossero mossi per lui – e il suo trade value era indubbiamente più alto di oggi. Oggi, il suo valore di mercato è precipitato. Secondo l’insider Jake Fischer, tra i front office NBA attualmente “non c’è mercato”, con l’interesse nei suoi confronti che pare “evaporato”:

“Non penso che abbia un vero valore di mercato. Parlando con alcuni dirigenti di un team in fase di rebuilding, mentre ero lunedì al Barclays Center, mi è stato detto chiaramente che l’interesse che potevano avere prima dell’inizio della stagione è svanito dopo le prime partite.”

Le motivazioni sono semplici da individuare: la sua completa mancanza di sicurezza e aggressività lo rendono molto esitante in attacco, soprattutto a metà campo. La speranza è che, col passare del tempo e delle partite giocate con questa squadra, possa superare il momento di difficoltà (per lui e per i Nets) e tornare ad essere il giocatore che abbiamo visto in passato.