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Questo contenuto è tratto da un articolo di Marc J. Spears per Andscape, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


Ben 12 anni hanno fatto un’enorme differenza per il centro di Team USA, Anthony Davis. La scelta #1 al Draft del 2012 era l’ultimo membro della second unit nella selezione che ha partecipato ai Giochi Olimpici di Londra 2012. Oggi, la star dei Los Angeles Lakers è un elemento essenziale di Team USA alle Olimpiadi di Parigi 2024. Lo ha specificato in un’intervista ad Andscape.


“Nel 2012 sventolavo l’asciugamano in panchina, essendo appena uscito dal college. Adesso, essere parte integrante e disputare minuti in campo, mi dà un modo diverso di apprezzare il tutto.”

Anthony Davis

Team USA è stata imbattuta nella corsa alla vittoria della Medaglia d’Oro nel 2012. L’illustre roster statunitense includeva Kobe Bryant – anche se a fine carriera – LeBron James, Kevin Durant, Carmelo Anthony e Chris Paul. Prima dei Giochi Olimpici, Davis era stato scelto alla #1 del Draft 2012 dai New Orleans Hornets. Il Big man è sceso in campo in 7 su 8 sfide di quelle Olimpiadi del 2012, totalizzando i team-low di 3.7 punti, 2.4 tentativi dal campo e 7.6 minuti di gioco a partita. Nonostante Davis non abbia giocato molto all’età di 19 anni, si è “goduto l’intero percorso”, ottenendo una sorta di corso esclusivo ed entrando nelle grazie di Kobe Bryant e LeBron James prima di iniziare la sua stagione da rookie con i Pelicans. Davis ha avuto una media di 13.5 punti, 8.2 rimbalzi e 1.8 stoppate in 28.8 minuti a partita nel suo anno da rookie durante la Stagione 2012/13 a New Orleans. 

“Non penso che sarei diventato il giocatore che sono senza quell’esperienza. Ovviamente, ogni giocatore ha giocato in Summer League, ma io non l’ho mai fatto. Quell’anno sono stato al fianco di Melo, Kobe, Bron, Iguodala, James Harden, Russ, KD, Kevin Love, tutti questi.. Ho potuto osservare la loro etica del lavoro, la loro professionalità, il modo in cui approcciavano alle partite.”

“Avere la possibilità di osservare tutto ciò e viverlo mi ha in qualche modo reso superiore agli altri rookie, rendendomi pronto alla mia prima partita. Parlavo con Chip Engelland [Uno degli attuali Shooting Coach di Team USA, ndr.], ai tempi allenava a San Antonio, e mi ha rivelato di ricordarsi di me alle Olimpiadi. Non me lo aveva mai detto finora, e non mi aveva detto che quando per la prima volta sfidammo gli Spurs, vide che non fossi per niente impaurito. Ero del tutto a mio agio. E tutto ciò deriva dalle Olimpiadi del 2012, da quel mese e mezzo o due. Far parte di ciò e poi affrontare i San Antonio Spurs di Tim Duncan, ma non ero per niente intimorito. Stare al fianco di tutte quelle superstar per due mesi mi ha tolto ogni paura. Sono stato in grado di scendere in campo ed essere a mio agio.”

Anthony Davis
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Nel 2024, Davis è un Campione NBA, 9 volte All-Star e membro del Team NBA 75th Anniversary. Inoltre, nel 2024 è tornato a far parte di Team USA tornando alle Olimpiadi. Il vincitore della Medaglia d’Oro alla FIBA World Cup 2014 ha citato gli infortuni come motivo principale della sua assenza alle Olimpiadi del 2016 e 2020. Davis ha messo a referto 8.3 punti, 7.0 rimbalzi, 2.3 assist e 1.3 stoppate in 17.8 minuti di gioco contro Serbia, Sud-Sudan e Porto Rico. Team USA ha completato le fasi iniziali, terminandole con il record di 3-0, per poi affrontare il Brasile ai Quarti di Finale a Parigi. Queste le parole di AD prima della gara:

“Abbiamo avuto tre partite per risistemare il tutto. E adesso bisogna andare. Giochiamo contro il Brasile. Dobbiamo essere pronti per loro. Dobbiamo giocare senza commettere errori e provando ad essere perfetti, consapevoli che queste squadre concorrono per la Medaglia d’Oro e che proveranno a tenere duro.”

“Ogni volta che scendiamo in campo equivale a Gara 7 delle NBA Finals. Abbiamo quella mentalità di entrare in campo e dominare.”

Anthony Davis

E dominare è quello che Team USA è riuscito a fare contro il Brasile, approdando in semifinale con una vittoria da 35 punti di scarto, nel corso della quale la stella dei Lakers ha messo a referto 13 punti, 8 rimbalzi, 3 assist, 2 rubate e 1 stoppata in 16 minuti di gioco. Che sia in quintetto iniziale o ancora in uscita dalla panchina, ci si aspetta che Anthony Davis ricopra un ruolo principale nella corsa alla Medaglia d’Oro statunitense, per via delle sue caratteristiche da two-way player, della sua versatilità, atletismo e skillset che si adattano perfettamente al basket internazionale. 

“Sono un giocatore molto adattabile. Posso giocare con chiunque. E posso farlo con chiunque, dall’inizio, in uscita dalla panchina, qualsiasi cosa sia. Amo vincere.. E fare tutto ciò che occorre per farlo.”

“Quando si ha un set mentale altruistico come faccio io quando non devo segnare punti, essendo un two-way player e non dovendo necessariamente pensare allo scoring, e non dovendo soltanto focalizzarmi sul finalizzare posso permettere ai miei compagni di dare il meglio. E posso anche dedicarmi alla fase difensiva, stoppando i tiri avversari.”

Anthony Davis
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Un altro grande cambiamento per Anthony Davis rispetto al 2012 è il suo matrimonio ed i suoi 3 figli. Anthony e Marlen Davis si sono sposati nel 2020 dopo una lunga relazione. Hanno una figlia dell’età di 6 anni, Nala, e 2 piccoli maschietti. E mentre i 2 piccoli non sono ancora in grado di comprendere le Olimpiadi, Nala lo sta certamente facendo, gustandosi Parigi e tutto ciò che ha da offrire in termini turistici e culinari, fuori dal campo. 

“Il mio secondogenito non riesce davvero a realizzarlo. Capisce cosa siano i Giochi, essere tra i tifosi e papà in campo. Ma per quanto riguarda mia figlia, che compirà 7 anni a novembre, lei lo sta comprendendo davvero. Passo a prenderla a scuola e tutti suoi amici, compagni di classe ed insegnanti, tutti loro conoscono Anthony Davis.”

“Si rende conto di ciò. Ma per lei sono papà. Però è più interessata ad essere a Parigi per vedere la Tour Eiffel. Non è molto interessata a ciò che accade in campo. Per ciò che concerne la corsa alla Medaglia d’Oro non è per niente interessata. Ma è comunque entusiasta. Ama viaggiare. Chiaramente, ha avuto il privilegio di poter visitare tantissimi posti. Perciò è entusiasta di essere qui e vedere la Tour Eiffel e mangiare i croissant. Dovrò procurarmi il croissant migliore al mondo per lei.”

Anthony Davis

All’età di 31 anni potrebbero essere gli ultimi Giochi Olimpici per Anthony Davis? Le Olimpiadi del 2028 si terranno a Los Angeles, che ovviamente gli saranno semplificate se rimarrà ai Lakers. Il tempo potrà dirlo, ma attualmente è concentrato a rappresentare Team USA dopo esser stato nuovamente selezionato dal Basketball Executive Director ed ex star NBA ed Oro Olimpico, Grant Hill

“Giocare per la propria nazione è sempre un onore. Ovviamente, G-Hill ce lo ha detto: non ha avuto più una chance di farlo dopo il ’96. Non si hanno molte opportunità. E ovviamente non si vuole darlo per scontato. Sono fortunato di aver giocato 2 Olimpiadi ed una World Cup.”

“Rende più umili. Una gran sensazione. Sono solo 12 giocatori, e se non si nota, quei 12 ragazzi sono sempre in rotazione. Perciò, far parte di tutto ciò è un onore.”

Anthony Davis

Davis ha avuto il suo storico con gli infortuni nel corso della sua carriera, ma ha disputato 76 partite con la canotta dei Lakers nella scorsa stagione. Anthony ritiene che giocare alle Olimpiadi gli dia la chance di preparare ottimamente la prossima stagione NBA.

“Vivo il momento. Non posso provare ad andare al ritmo per allenarmi in vista della stagione NBA. Perciò, se dovesse andar male quanto meno sarò più in forma e pronto per la prossima stagione. Chiaramente cercheremo di gestirci durante il training camp e la preseason, e forse anche le prime sfide stagionali. Ma adesso provo a vivere il momento ed essere concentrato sulla vittoria della Medaglia d’Oro.”

Anthony Davis