
Post-Game 3 Bucks-Hawks
Dopo una Gara 3 selvaggia e vinta dai Milwaukee Bucks solo negli ultimi minuti del quarto quarto, il focus dei protagonisti nella conferenza post-partita è principalmente sull’eroe della serata, Khris Middleton, che ha sigillato la vittoria in trasferta con 20 punti segnati nell’ultimo quarto.
COACH BUDENHOLZER
Non abbiamo iniziato bene ma siamo rimasti in partita. La gara è cambiata in modo decisivo nel quarto quarto, con possessi difensivi ottimi e un paio di triple in transizione. La difesa nel 4Q è stata fantastica, solo 17 punti concessi. Just find a way to win.
Sulla prestazione di Middleton:
Ha cominciato a segnare, entrare in ritmo, può segnare in tutti i modi, e ha segnato 20 punti nel 4Q. Ci ha dato una grande mano.
E’ un vincente. E’ calmo, è tranquillo, ma la sua voce è molto potente nello spogliatoio. Poi in campo sa fare tutto, in entrambe le metà campo. He’s just a hell of a player.
BOBBY PORTIS
Su Middleton:
Lo vedo tutti i giorni fare quelle cose, è la sua routine, e oggi le ha mostrate in campo. E’ abile in 1vs1, nel trovare il suo spot, ha sempre fiducia anche quando la palla non entra. He’s a tough shots maker.
Portis si vede raramente nel post-game, così gli viene chiesto di spendere parole sull’organizzazione Bucks:
Quando sei in una squadra perdente lo senti, lo vedi dalla cura dei dettagli. Quando sono arrivato qua mi sono subito accorto che ogni cosa conta, tutti i giocatori contano, e tutti sono pronti a dare il loro contributo. Ho compagni che mi aiutano, che credono in me, che si sacrificano per la squadra, e quindi anch’io mi sacrifico per loro. I play my role.
KHRIS MIDDLETON
Sul passare dall’essere una scelta al secondo giro a vivere questi momenti:
It’s great.
Sulla sua Gara 3:
Ho avuto problemi di falli, ho dovuto riposare più del solito. Poi mi sono fatto trovare pronto, sono rimasto nel momento e mi sono divertito.
Siamo una squadra. A volte mi prendo io la responsabilità, altre volte Giannis, altre volte Jrue. Dipende dalla partita, dal momento, dalla situazione, da chi ha il matchup migliore, da chi riesce a ottenere i tiri migliori. L’importante è capire quando è il mio momento.
Sulla prospettive dei Bucks dopo il 2-1:
Non dobbiamo pensare che siamo a due vittorie dalle Finals, dobbiamo pensare una partita alla volta.
GIANNIS ANTETOKOUNMPO
Su Middleton:
Greatness. Khris è stato incredibile. A un certo punto bastava dargli la palla e togliersi… Greatness.
Gioco con lui da 8 anni, ha sempre dato tutto per la squadra, ogni sera, ogni volta che è sceso in campo. He’s always there.
E’ stato un viaggio incredibile. Qualche giorno fa, nello spogliatoio, gli ho detto una cosa tipo: “Quando ti ritirerai, sarà il giorno più difficile della mia carriera”, perché ho sempre giocato con lui. E’ stato un viaggio incredibile, guardando dove siamo partiti e dove siamo ora, dove è partito lui e dov’è ora. Abbiamo bisogno di lui, abbiamo bisogno che sia aggressivo come stasera.
Abbiamo giocato tantissime volte in 1vs1. E’ uno di quei giocatori che lo marchi bene, pensi “ok, ci sono”, e poi lui tira con la tua mano in faccia e segna.
Sulla reazione dal -15 del primo tempo:
Non sono uno che parla molto, ma parlo nello specifico. Sotto di 15 punti ho detto: “One possession at the time”, ed è cambiato il mindset. Ci sono tanti leader in squadra, io cerco di non parlare molto ma di parlare nello specifico.
Sul mindset a questo punto della stagione:
Stiamo cercando di pensare una partita alla volta. Non importano le Finals ora, non mi importa il titolo. L’importante è Gara 4, una partita molto importante per noi. Questo è il messaggio per la squadra. Un possesso alla volta, una partita alla volta. Just enjoy the game.
Sull’essere “The Guy” nel clutch time:
Ho tutta la partita per esserlo, non mi importa di esserlo nell’ultimo quarto. Bisogna solo fare la decisione giusta, soprattutto io, Jrue e Khris. Se la situazione mi richiede di passare sempre la palla, lo faccio. L’importante è trovare un modo per vincere.