FOTO: Bright Side of the Sun

Questo contenuto è tratto da un articolo di Rod Argent per Bright Side Of The Sun, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Proprio quando si pensava che la stagione dei Phoenix Suns fosse sostanzialmente finita, beh, hanno dimostrato a tutti che si sbagliavano ancora una volta. Sebbene il paziente sia in terapia intensiva, è ancora un po’ troppo presto per iniziare a pianificare il funerale. La vittoria dei Suns contro Chicago, unita alla sconfitta di Dallas contro Indiana mercoledì, ha riportato Phoenix in corsa per il Play-In al decimo posto. Molti tifosi penseranno: “E allora? Faranno un buco nell’acqua prima della fine della stagione”. Con il calendario più difficile dell’NBA, questo può essere vero, ma se non avete osservato la squadra ultimamente, potreste non sapere che sembra essersi finalmente svegliata e aver capito che forse giocare un po’ in difesa può essere importante. E così è stato… oltre a giocare con un po’ di energia ed entusiasmo, tanto per cambiare. Se riusciranno a continuare così, chissà cosa potrebbe accadere? Per chi ha ancora speranze, ecco il resoconto della situazione nella corsa al Play-In a partire da oggi.

Suns/Mavericks

I Suns e i Mavericks sono a pari merito al 10° posto a ovest con 33-37 di record. I Suns hanno però il tiebreaker a favore (3-1) con Dallas, quindi non devono finire la stagione con un record migliore per chiudere davanti a loro nella classifica dei playoffs/play-in. Dallas ha un calendario molto più facile rispetto a Phoenix, ma gli infortuni hanno devastato il roster. A causa del monte ingaggi così vicino al primo apron, non possono nemmeno distribuire contratti 10-day per allungare le rotazioni fino al 10 aprile. Inoltre, i loro giocatori two-way stanno esaurendo le partite che sono disponibili a giocare in NBA… e la situazione di hard cap sopracitata vieta alla squadra di convertire qualcuno di loro in contratti standard che gli permetterebbero di continuare a giocare. Se i Mavs non possono schierare il minimo NBA di 8 giocatori per una partita, dovranno effettivamente dare forfait (QUI ne abbiamo parlato bene).

Suns/Trail Blazers

Portland si trova a sole due partite di distanza dai Suns in classifica e potrebbe recuperare e prendersi il decimo posto, ma non ha esattamente un calendario da passeggiata per il resto della stagione (il nono più difficile). Anche se quest’anno i Suns e i Blazers si sono divisi la serie per 2-2, il secondo tiebreaker è rappresentato dai record di Conference e i Suns sono attualmente in vantaggio in questo spareggio: il loro record di conference è 21-25, quello dei Blazers 16-30. Con sole 12 partite da disputare per entrambe le squadre, Phoenix è al momento in discreto vantaggio.

Suns/Spurs

San Antonio è a tre partite da Phoenix e ha ancora una possibilità di raggiungere il decimo posto, ma la sua difficoltà del calendario è la quinta più alta con una partita in più da giocare contro i Suns. La serie stagionale contro di loro è in parità (1-1) e una vittoria di Phoenix in quella partita garantirebbe loro il tiebreaker. Con Fox e Wembanyama fuori per il resto della stagione, sarà molto difficile per San Antonio raggiungere il decimo posto.

Suns/Kings

Come ultima nota, il nono posto non è del tutto fuori portata. Sacramento attualmente occupa questa posizione e ha tre partite di vantaggio sui Suns. Probabilmente è fuori portata a sole 12 partite dalla fine, ma se i ragazzi di coach Bud vincessero il finale di stagione contro i Kings, pareggerebbero la serie stagionale sul 2-2. I Suns hanno attualmente un buon vantaggio nel secondo tiebreaker, il record di divisione, 9-5 contro 4-10. Anche se il 9° posto è probabilmente troppo lontano dalla portata, sarebbe sicuramente bello giocare la prima partita di play-in in casa invece che in trasferta… ed è ancora una possibilità. Sì, forse si tratta di speranze vane, ma è ancora troppo presto per staccare la spina.

Suns/New Orleans/Utah

New Orleans e Utah… beh, sono già stati eliminati.