
Questo contenuto è tratto da un articolo di Cal Durrett per Air Alamo, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
Con l’arrivo del mese di dicembre e le festività natalizie, tutti hanno una lista di desideri, perché non i San Antonio Spurs? I nero-argento sono stati per lo più all’altezza delle aspettative, anche se hanno lottato con gli infortuni e con le difficoltà di crescita che tutte le squadre giovani devono affrontare. Alcuni di questi problemi sono risolvibili, ma altri potrebbero richiedere un po’ di magia natalizia e dovrebbero entrare nella lista dei desideri. Diamo un’occhiata e vediamo se siano realistici o solo vane speranze. Gli Spurs dovrebbero desiderare:
3) che l’integrità fisica non sia più un problema
Per una squadra così giovane, gli Spurs hanno dovuto affrontare molti infortuni. Devin Vassell ha saltato 15 partite, Jeremy Sochan 13 partite e Tre Jones 18 partite. Ironia della sorte, Chris Paul non ha ancora saltato una partita per gli Spurs (tocca ferro). Tuttavia, Victor Wembanyama ne ha già saltate cinque dopo averne perse solo una decina durante la sua stagione da rookie. Con così tanti infortuni iniziali, si spera che da qui in poi tutto fili liscio e che gli Spurs possano recuperare terreno se riusciranno a mettere insieme un lungo periodo con il roster al completo.
2) che le percentuali al tiro migliorino
Il problema principale di San Antonio è stato finora quello del tiro, proprio di diversi giocatori di rotazione tutt’altro che abili da fuori. Inoltre, la maggior parte dei buoni tiratori sono già nel quintetto titolare. Ora che Devin Vassell e Jeremy Sochan sono tornati nel gruppo iniziale, la panchina dovrebbe essere un po’ più equilibrata, con il tiro di Julian Champagnie che potrebbe tornare utile. Tuttavia, Jones, Stephon Castle, Keldon Johnson e Charles Bassey non forniscono grandi spaziature. I due modi più probabili per risolvere il problema sono modificare ulteriormente la lineup iniziale, magari spostando Harrison Barnes in panchina e reintegrando Castle nello starting five. Oppure, effettuare uno scambio per portare un maggior numero di tiratori. In ogni caso, bisogna fare qualcosa.

1) che le prossime Draft pick siano buone
Gli Spurs possono avere fino a quattro scelte nel Draft NBA 2025, ma ciò dipende dagli Charlotte Hornets, dai Chicago Bulls e dagli Atlanta Hawks. La scelta degli ultimi citati non è protetta, ma i loro risultati sono stati migliori del previsto. Se la stagione finisse oggi, gli Spurs avrebbero la 12ª scelta tramite gli Hawks. Tuttavia, con la classifica così compatta, questa pick può migliorare in modo significativo. Nel frattempo, Chicago dovrebbe avere l’11ª scelta, che passerebbe agli Spurs. Tuttavia, sarà una partita combattuta, con i Bulls che probabilmente muoveranno Nikola Vucevic e Zach LaVine. Senza contare a possibilità che la scelta si sposti più su durante la lottery del Draft vero e proprio. Infine, gli Hornets hanno il quarto peggior record dell’NBA, il che significa che difficilmente raggiungeranno i Playoffs e che San Antonio difficilmente otterrà la loro scelta al primo turno in questa stagione. Fortunatamente per gli Spurs, quella pick si convertirà in due probabili scelte di secondo giro, una nel 2026 e l’altra nel 2027. Con un po’ di fortuna, la scelta degli Hawks migliorerà e i Bulls saranno abbastanza competitivi ancora per un po’, prima di arrancare e scendere in classifica, dando agli Spurs la possibilità di ottenere tre scelte al Draft NBA 2025.