Non solo lo splendido periodo di forma sul campo, in vista dei possibili Playoffs. Brandon Ingram è carico anche… in studio di registrazione.

brandon ingram
FOTO: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Marc J. Spears per Andscape, tradotto in italiano da Alessandro Di Marzo per Around the Game.


Mannie Fresh, Birdman e Master P sono superstar dell’hip-hop di New Orleans, e non hanno attirato solo l’attenzione degli appassionati del genere, ma anche di… Brandon Ingram, che quando non si mostra uno degli scorer più in forma dell’NBA si diverte a comporre qualche pezzo in città.


“Avrà più di 500 brani”, ha raccontato di recente il suo compagno CJ McCollum. “È sempre in studio e gli piace fare musica. Ho ascoltato una delle sue canzoni, non è male. Non l’avrei skippata se l’avessi ascoltata in auto, ed è un complimento.”

La musica, ai New Orleans Pelicans, risuona però soprattutto tramite il parquet: dalla sconfitta molto deludente contro gli Houston Rockets del 17 marzo, che aveva condannato i Pels – ancora privi di Zion Williamson e José Alvarado– ad un record di 33-37, la squadra ha vinto nove partite, perdendone solo due. Ora, se NOLA ha 42 vittorie e 39 sconfitte all’attivo, il merito va soprattutto a Ingram, che nelle ultime 10 ha tenuto medie di 28.6 punti, e 9.1 assist. Il giocatore di due settimane fa della Western Conference ha interrotto la sua striscia di partite consecutive da 25+ punti contro Sacramento il 5 aprile, dopo aver centrato l’obiettivo per nove gare di fila.

“Stiamo cercando di raggiungere i Playoffs, e fortunatamente sono riuscito a trovarmi in forma per qualche partita”, ha spiegato Ingram, che ha saltato ben 37 gare nella prima metà di stagione a causa di problemi all’alluce e alla caviglia. “La mia condizione migliora ogni volta che tocco il campo, riesco a giocare tanto senza sentirmi stanco. Gioco così perché riesco ad allenarmi e giocare allo stesso livello.”

“Sta giocando il miglior basket della sua carriera e questo dice molto, considerando il modo in cui ha giocato gli scorsi Playoffs. Oggi penso sia uno dei migliori 5 o 10 giocatori NBA, e visto il modo in cui si sta allenando penso che la cosa andrà avanti per un po’.”

CJ McCollum

Sul parquet, nessuno è più autocritico di Ingram. E lo stesso sembra potersi dire sul BI musicista. Il motivo per cui non è ancora uscito un album? La ricerca della perfezione.

“Sono il più grande critico di me stesso in tutto ciò che faccio, devo sempre fare tutto alla perfezione. Devo essere perfetto.”

Brandon Ingram

Il 25enne ha ringraziato i suoi genitori e sua nonna per averlo fatto avvicinare all’R&B nel corso della sua infanzia a Kinston, North Carolina. Da bambino, ascoltava regolarmente icone come Luther Vandross, Teddy Pendergrass, Al Green e The Spinners. Si innamorò anche degli artisti più celebri degli anni ’90, da Mary J. Blige ed Erykah Badu ai rapper Jay-Z, Tupac e Snoop Dogg.

“Mia nonna ascoltava molta musica, e anche mia mamma ascoltava R&B. Quando mia nonna mi portava a scuola non so su quale stazione radio fosse sintonizzata, ma ogni volta usciva buona musica.”

Brandon Ingram

Che si tratti di ascoltare, scrivere testi o comporre beat, la musica è ciò che fa rilassare Ingram quando ha bisogno di concedersi una pausa dal basket.

“La musica mi calma. Quando mi passano tante cose per la testa e le butto già su un pezzo di carta, mi distendo. È probabilmente la mia più grande via di fuga, mi fa stare meglio.”

Brandon Ingram

La sua adorazione per la musica l’ha portato ad uno studio di registrazione a New Orleans: prima ne ha messo su uno di fortuna in garage, poi ne ha costruito uno vero e proprio, con tutto il necessario per registrare un album. BI si affida ad amici esperti del settore per farsi aiutare con le basi, spesso ha anche contattato altri rapper registrando barre su basi altrui. E per aggiungere un tocco di diversità nelle sue tracce, ascolta tanti altri generi musicali:

“Ho uno studio in casa e tanti amici che mi aiutano. New Orleans è un posto magico per i musicisti, e io ogni volta che posso vado in studio. Sono in grado di produrre, a volte rappo e i miei amici si occupano del beat. Se c’è bisogno di aiuto, cerco di dar loro il sound perfetto.”

Brandon Ingram

Il suo stile, a sua detta, è completamente diverso rispetto a quello degli altri. E sì, ormai siamo curiosi di ascoltarlo, quando uscirà qualcosa.

“Non lo so, forse quest’estate avrò più tempo per lanciare una delle mie migliori tracce. Ad oggi, sto sperimentando e capendo quali sono le mie tracce migliori.”

Brandon Ingram

Ma ora è tempo di pensare al basket. Alla corsa ai Playoffs, o Play-In che siano. I Pelicans hanno dimostrato di potercela fare anche senza Zion, ma molto passerà dalle mani di Brandon Ingram. “BI sa bene quali sono i momenti cruciali di una stagione, e le prossime partite lo sono”, ha detto coach Willie Green. “È stato fuori per un po’, e ora ha un’enorme voglia di giocare. E lo stiamo vedendo.”