Cameron Johnson si fa pagare, e fa bene. Dopo la trade che lo ha portato ai Brooklyn Nets, mandando Kevin Durant a Phoenix, il giocatore si è messo in mostra con un ruolo di maggior rilievo, chiudendo la stagione a 16.6 punti di media nella sua span in bianco e nero, affermandosi in tutto e per tutto come il terzo violino di squadra.

In generale, in una squadra che voglia contendere, Johnson sarebbe uno specialista coi fiocchi, capace di difendere su più ruoli e punire con ottime percentuali da dietro l’arco le difese avversarie (39.3% in carriera, 42.9% ai passati Playoffs). I $108 milioni in 4 anni che i Nets pagheranno valgono fino all’ultimo centesimo, soprattutto in un contesto che ha flessibilità salariale – essenziale sotto questo aspetto la trade di Joe Harris – e cercherà di diventare nuovamente competitivo nel medio-breve termine. Qualora poi si dovesse andare per una sua cessione, nei prossimi anni, si tratterà di un buon contratto da scambiare, essendo Johnson un profilo giovane e utile a chiunque.