Uno dei momenti più iconici nella storia NBA raccontato dalla “vittima”, e di come ne ha poi tratto beneficio

Ci sono momenti che rimangono impressi nella mente di ogni appassionato NBA. Lo “step-over” di Allen Iverson su Tyronn Lue, immediatamente successivo all’ennesimo canestro di una Gara 1 delle Finals leggendaria, è stato sicuramente tra quelli.

Se su Iverson si sono concentrati in moltissimi in questi 22 anni, è interessante anche pensare alla prospettiva della “vittima”. La scena in sé è stata abbastanza “umiliante” dal punto di vista sportivo, ma Lue stava marcando uno dei migliori realizzatori della lega, ed è poi rimasto tra i professionisti per parecchi altri anni.

E infine, è diventato un allenatore di punta, riuscendo anche a vincere un titolo NBA nel 2016.


Ecco perché, 22 anni dopo, Lue ha un ricordo positivo di quell’episodio. Ecco le sue parole in un episodio di “The Pivot Podcast”:

Tutti parlano dello step-over e tutta quella roba, ma ha aiutato la mia carriera. Se non fosse per Iverson, non so dove sarei ora

Quella sfida mi ha aiutato ad ottenere il mio contratto successivo e rimanere nella lega per 11 anni. Dopo quello step-over, ho firmato per gli Wizards in estate

22 anni dopo. Lue allena i Los Angeles Clippers, con la legittima speranza di lottare ancora per la conquista dell’anello.