FOTO: The Washington Post

Questo contenuto è tratto da un articolo di Aikansh Chaudhary per Fadeaway World, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Non è una novità che Michael Jordan sia da molti considerato il miglior giocatore di tutti i tempi. Dopo aver vinto tutto il possibile con i Chicago Bulls, Jordan ha deciso di fare un’ultima cavalcata tornando nella Lega nel 2001, questa volta con la canotta dei Washington Wizards.


Certo, Jordan non era più ai suoi massimi livelli, ma ciò non lo ha portato ad abbandonare le vecchie abitudini. Al punto che il suo vecchio compagno di squadra e attuale coach dei Clippers, Tyronn Lue, ha parlato del suo comportamento in allenamento all’età di 40 anni:

“Quando Michael Jordan aveva 40 anni, lo chiamavamo ancora Black Jesus. Sapevi che avesse 40 anni, ma anche che sarebbe stato comunque il primo ad arrivare in palestra. Allenamenti alle 11, arrivavi in palestra alle 9 pensando che fosse presto, ma lui aveva già finito una prima parte. Pesi, allenamento in campo, tutto quanto. Al secondo anno era infortunato, era su una gamba sola. Su una gamba sola, eppure ha giocato 82 partite. Si è allenato tutti i giorni e ha giocato ogni singola partita su una gamba sola.”

Lue continua parlando dell’impegno profuso da Michael Jordan anche a fine carriera:

“Gli chiedemmo: ‘MJ, perché non riposi?’, e lui rispose: ‘Come posso essere il leader della squadra se sto in panchina mentre voi state attraversando tutto questo? Devo essere lì, o perderò il mio privilegio di essere leader. Non posso dirvi cosa fare se sto seduto a bordo campo.’. E tutti reagivamo: ‘Dannazione, ha quarant’anni e su una gamba sola, è il più grande di sempre’.”

Michael Jordan è sempre stato chiaro sull’importanza dell’allenamento nel corso della propria carriera, tanto che lui stesso ha più volte dichiarato che non sarebbe mai stato una leggenda NBA senza un’ossessiva etica del lavoro.

E uno degli aspetti spesso sottovalutati dei suoi anni in NBA è la consistenza: in carriera, Michael Jordan ha giocato tutte e 82 le partite stagionali della Regular Season per nove stagioni, senza perdere nemmeno una gara tra il marzo 1995 e il giugno 1998.

Anche a 40 anni, Jordan ha giocato tutte le gare della stagione, chiudendo a 37 minuti di media a gara, cifra che oggi basterebbe per sancire il record stagionale.