FOTO: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Marc J. Spears per Andscape, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


Nonostante il suo primo All-Star Break sia durato soltanto due giorni, Victor Wembanyama è sembrato abbastanza rilassato in attesa della conferenza stampa avvenuta in seguito alla sconfitta contro i Sacramento Kings post ASG, l’ennesima di una stagione alquanto difficoltosa per i San Antonio Spurs. Ed anche se dall’aspetto non lo dava a vedere, era realmente stanco nel post partita, seppur seduto comodamente a giocare a scacchi al cellulare. Non ci sono Playoffs in vista per la stagione in corso, e sarà la sua prima volta dopo le due French Pro Finals disputate nelle passate stagioni con i Metropolitans 92. 


La non eccellente stagione degli Spurs sta probabilmente offuscando quanto di buono fatto dal giovane francese alla sua stagione da rookie: il suo rendimento è stato fin qui eccellente, soprattutto dal punto di vista difensivo – tanto che il suo nome viene spesso coinvolto nei discorsi inerenti l’NBA All-Defensive Team ed il Defensive Player of the Year. In seguito alla sconfitta contro i Kings ha rilasciato qualche parola alla stampa.

“Non mi aspettavo che [giocare in NBA, ndr] fosse facile, e non lo è. Ma noi amiamo anche le difficoltà che comporta e gli sforzi che dobbiamo mettere in atto. Fa parte del gioco, e noi l’adoriamo.”

Victor Wembanyama

La scelta n°1 al Draft 2023 ha finora messo a referto ben 20.6 punti, 10.2 rimbalzi, 3.3 assist, 3.3 stoppate, 1.3 recuperi e ben 1.6 triple in soli 28.6 minuti di gioco a partita. Wemby conduce la classifica NBA delle stoppate, classificandosi attualmente al 12° posto per rimbalzi presi, primeggiando inoltre in quanto a palloni recuperati considerando soltanto i pari ruolo. Il suo scoring per minutes played (attualmente di 0.725) è il più alto in NBA sin dai tempi di Michael Jordan, per ESPN Stats & Information. Con meno di 25 gare in calendario, il francese si classifica al 5° posto per numero di partite terminate con almeno 20 punti, 10 rimbalzi e 5 stoppate da rookie sin dalla Stagione 1973/74. Il suo compagno di squadra, Keldon Johnson, ha parlato di lui ad Andscape.

“Sta migliorando di giorno in giorno, e continua a farlo sin da quando è arrivato qui agli Spurs. Migliora sotto ogni aspetto in entrambe le fasi di gioco. Inoltre, averlo al nostro fianco, visto il rendimento che sta ottenendo, rende più semplice il gioco per ognuno di noi. Ha alzato il livello della nostra asticella.”

Keldon Johnson
FOTO: Andscape

Il coach dei texani, Gregg Popovich, ha recentemente affermato che la giovane stella ha superato le aspettative nei suoi confronti, ricordandogli le gesta della leggenda ed Hall of Famer degli Spurs, David Robinson. Per migliorare il paragone, ecco la media di The Admiral nella Stagione 1989/90, al termine della quale ha ottenuto il premio di Rookie of the Year 1990: 24.3 punti, 12 rimbalzi, 3.9 stoppate ed 1.7 recuperi. Ecco le parole di coach Pop al riguardo.

“Per ciò che ha messo a referto, Victor ha fatto molto più di quanto ci aspettassimo da lui. Non pensavo che potesse arrivare a condurre la classifica delle stoppate. Mi ricorda un pò quanto fatto da David Robinson: mi ricordo che ad ogni fine partita le sue stats erano sulla bocca di tutti. In molti a chiedersi quasi se fosse in campo, poi guardavamo le statistiche ed erano di 24 punti, 11 rimbalzi e 3 stoppate. E non ci si rendeva conto a partita in corso, perché ad un certo punto ce lo si aspettava da lui.”

Coach Gregg Popovich

Ma nonostante la stagione da rookie tanto esaltante, coach Popovich ha anche ammesso che ci sia ancora molto lavoro da fare per Wembanyama da qui al termine della stagione. Coach Pop ha affermato che Wemby si sia focalizzato maggiormente nell’adattare il suo gioco ai nuovi ritmi della NBA, e nel comprendere il comportamento difensivo nei suoi confronti dei nuovi avversari. Una delle sue note stonate stagionali è rappresentata dai 3.5 turn over a partita, menzionati dallo stesso leggendario coach dei texani tra gli aspetti su cui lavorare per il francese. Il coaching staff dei San Antonio Spurs sta lavorando insieme alla giovane stella per migliorare i suoi possessi nelle aree affollate, nei raddoppi e nell’aver a che fare con i difensori più arcigni e soffocanti durante le giocate in 1 vs 1. Ancora coach Popovich.

“Perciò, finora per lui si è trattato solo di adattarsi ai nuovi ritmi della lega. Sta comprendendo sulla propria pelle di cosa sono capaci questi giocatori – il loro livello di fisicità, velocità e ritmo di gioco. Perciò sta adattando il suo stile di gioco a queste nuove situazioni, cercando di renderlo più solido e concreto. Adesso riesce a comprendere al meglio la mossa giusta da fare in caso venga raddoppiato, o se sta affrontando difese affollato con switch effettuati e tutto il resto. E visto il talento di cui è dotato, ci sono ancora molte cose che può migliorare. La sua caratteristica migliore, che farà la nostra fortuna, è che sa passare il pallone e sa leggere le giocate. A volte è ancora un pò impacciato, o passa il pallone pensandoci troppo, non comprendendo bene a chi dovesse passarla. Perciò deve ancora lavorare su tutti questi aspetti base.”

“Gli abbiamo fatto osservare dei video di giocatori che hanno davvero fatto la storia qui. Non per farlo vantare del paragone, ma per fargli comprendere al meglio il lavoro da svolgere su aspetti come il footwork, tagli, movimenti sotto il ferro fatti da un certo tipo di giocatori. Stiamo cercando di portarlo a quel livello.”

Coach Gregg Popovich

Il coach dei texani ha rivelato che, nel corso del volo di ritorno successivo alla sconfitta contro i Sacramento Kings lo scorso 21 febbraio, ha mostrato a Wemby dei video di giocate di leggende degli Spurs, come Tim Duncan ed il sopracitato Robinson, ma anche altri grandi campioni del passato come Michael Jordan, Kobe Bryant, Kareem Abdul-Jabbar, Kevin McHale ed Hakeem Olajuwon

Wembanyama è un avido studente che ha appena compreso il suo status in NBA. Lo ha rivelato recentemente prima dell’allenamento in vista del Rising Stars del 16 febbraio scorso, ammettendo tutte le difficoltà che sta affrontando durante l’avvio del suo percorso in NBA. 

Keldon Johnson ha lodato il suo giovane compagno francese, in particolare per la sua rigida disciplina sulla dieta e concentrazione sul gioco. Wemby ha compiuto 20 anni il 20 gennaio scorso, ma in campo si muove già con la maturità di un veterano. Uno dei suoi segreti, rivelati nel corso dell’All-Star Weekend, è che durante i giorni liberi spegne il telefono dopo le 21, per assicurarsi di dare il giusto riposo a mente e corpo ed andare a dormire presto. Ha dichiarato di pensare ai social media come uno strumento promozionale per la sua immagine, più che per abitudine o svago. Di recente la sua pagina Instagram ha aggiunto collaborazioni con brand del calibro di Louis Vuitton, Nike e Topps Cards, oltre ad aver postato un’immagine di lui al fianco di LeBron James, prima di una della sfida contro i Los Angeles Lakers. Il suo hobby preferito è giocare a scacchi, soprattutto al telefono. 

“Non ci sono pressioni su di lui. Sembra sia nato per questo e per tutto ciò che fa in campo. Victor è un ragazzo davvero molto professionale vista la giovane età ed essendo al primo anno. Vedendo quanto sia concentrato, professionale ed attento ad osservare tutte le buone abitudini alimentari e con il ritmo di riposo, non mi sorprende di come stia riuscendo a giocare. Fiorisce di giorno in giorno e si prepara ad essere un vincente.”

“Spegne sempre il telefono dopo le 9-9:30 di sera e legge quotidianamente tanti libri. Ogni giorno consulta il suo nutrizionista per assicurarsi di aver assunto le giuste quantità di principi nutritivi necessari al suo corpo. Tutto ciò che si sente dire su di lui è roba vera: è davvero focalizzato al massimo su ogni dettaglio.”

Keldon Johnson

I San Antonio Spurs hanno un solido young core che include, oltre a Wembanyama e Johnson, anche Devin Vassell, Jeremy Sochan e Tre Jones. Tuttavia, per poter raggiungere livelli superiori e poter competere ai Playoffs è necessario l’aiuto di qualche veterano. Un ruolo in cui un’aggiunta in roster di questo tipo potrebbe risultare fondamentale è quello delle guardie. Gli Spurs hanno ancora a disposizione una scelta al First round del Draft 2024, e potrebbero riceverne una ulteriore dai Toronto Raptors. I texani potrebbero presentarsi alla Free Agency con quasi $36 milioni di cap space, per Bobby Marks di ESPN. E giocare al fianco di Wemby potrebbe rappresentare una valida attrattiva per i free agent

Uno degli aspetti che dimostrano ancora la giovane età di Victor è l’avere alte aspettative da sé stesso, che lo porta a tanta cura dei dettagli. All’età di 12 anni, nel 2016, ha dichiarato di voler giocare alle Olimpiadi con la Francia. E, salvo imprevisti, Wemby giocherà con Team France alle Olimpiadi di Parigi 2024. Durante l’All-Star Break gli è stato chiesto cos’avrebbe risposto la sua versione dodicenne se gli fosse stato chiesto riguardo la sua presenza all’All-Star Game

“La mia risposta probabilmente sarebbe stata qualcosa come: ‘Perché non prima di allora? Perché non dovrei partecipare un anno prima?’

“Per tutta la vita mi è stato chiesto di superare degli step, ma ciò non mi ha mai fermato dal percorrere tutta la scalinata, gradino per gradino. Perciò non posso evitare di affermare che, nel nostro futuro, mi aspetto tante vittorie.”

Victor Wembanyama

Victor Wembanyama ha dunque ammesso che i San Antonio Spurs non solo vogliono tornare presto ai Playoffs, ma anche a competere per la vittoria finale al più presto. E considerando i grandi fasti che la franchigia ha raggiunto coi titoli vinti dal 1999, squadra e tifosi si aspettano che tutti lavorino dando il massimo per raggiungere la fama che spetta loro, con il loro giovane “gigante” a guidare la squadra.