“La palla finirà moltissimo nelle mani di KP, semplicemente a causa delle sue doti e di quello che è capace di fare.”

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Questo contenuto è tratto da un articolo di Trevor Hass per Celtics Blog, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Kristaps Porzingis è come una scattante e sgargiante Maserati gialla, e i Celtics stanno ancora cercando di capire in che modo massimizzarne le caratteristiche uniche. Certo, è ancora molto presto, ma la guida per adesso procede fluidissima. KP è uno di quei giocatori che sei abituato ad ammirare da lontano – trovandoti a scrollare la testa in segno di approvazione durante quel paio di incontri annuali – ma che, osservandolo su base giornaliera, ti aiuta ad apprezzare quanto sia speciale. La sua versatilità è rimarchevole, e la trade si presenta sulla carta ancora di più come un no-brainer.


Porzingis ha segnato 20 punti con 8 su 13 dal campo, aggiungendo 8 rimbalzi, due stoppate e una palla rubata nella vittoria di Boston per 123 a 110 sui New York Knicks al TD Garden di martedì, in piena pre-season. Ha chiuso con 4 su 8 da tre punti, giocando benissimo nelle combinazioni con Jayson Tatum, Jaylen Brown, Jrue Holiday e Payton Pritcharda, facendo sembrare tutto facile. Certo, gli avversari hanno schierato le riserve, ma si sono visti i lampi di quell’intesa che potrebbe essere perfetta:

“La palla finirà moltissimo nelle mani di KP, semplicemente a causa delle sue doti e di quello che è capace di fare, creando situazioni di 2-contro-1 e closeout in emergenza. Inserirlo in situazioni di side pick&roll, con questi angoli, innescherà l’attacco che abbiamo in mano adesso.”

– coach Joe Mazzulla

Questa è una dichiarazione forte. Ovviamente, l’attacco passa da Tatum e Brown ma, per Mazzulla, menzionare Porzingis nello stesso contesto dimostra quanto lo staff si fidi di lui già da adesso. Capire come sbloccarlo del tutto e costruire partendo da quello che è stato il suo miglior anno in carriera è uno dei compiti più importanti di questo gruppo. I Celtics avevano bisogno di un giocatore che potesse distogliere l’attenzione dai Jays e crearsi spazio per i propri tiri come terza opzione. Sembra che possano aver trovato il loro uomo.

“Mi sono sentito bene, onestamente. Giocare con questi compagni è molto facile, continuo a ripetermelo, attirano così tanta attenzione da garantirmi sempre buone triple, smarcato. Mi trovano sempre e non devo far altro che tirare, è molto semplice.”

– Kristaps Porzingis

Nella prima giocata della notte, Tatum ha trovato Holiday sulla linea di fondo, generando un passaggio in angolo per Porzingis. Quest’ultimo ha fatto un jab-step, si è elevato e ha tirato in testa a Mitchell Robinson – 213 centimetri – come se nulla fosse.

Più avanti nel quarto, Porzingis ha portato un blocco per Tatum, rollando e raccogliendo il passaggio prima di infilare il jumper dalla media distanza. La pericolosità è lì, nel pick&pop fuori dalla linea da tre punti, all’altezza del mid-range o nel pick&roll al ferro. Oh, e Tatum ricordiamo che si trovi ancora lì se l’ex Wizards viene raddoppiato. I tiratori sono aperti se la difesa si aggiusta su entrambi, un vero incubo per le difese.

“Si tratta di un giocatore molto dotato. Rende il gioco più facile per me e tutti gli altri grazie alla sua versatilità, all’abilità nell’aprire il campo e tirare.”

Brown lo ha trovato in una giocata simile più avanti nel corso della gara, e anche Payton Pritchard ha alzato un alley-oop, prima di giocarci un pick&pop poco dopo. Quello che impressiona maggiormente è che la loro chimica sia già così avanzata in pre-season. Immaginate quanto potrà essere letale ad aprile, maggio e, si spera, giugno. Porzingis è un fit perfetto per Tatum e Brown, per la filosofia di Mazzulla basata sulle spaziature ampie e ancora meglio con la cultura Celtics.

Brad Stevens sa quello che sta facendo. Certo, è solo ottobre, ma credo fermamente che Porzingis potrebbe essere il pezzo mancante per i Celtics.

“Abbiamo appena iniziato”, ha detto KP: “Questo gruppo è molto, molto talentuoso.”