Angolo Suns, come massimizzare l’efficienza offensiva? Con le triple dall’angolo, appunto, e non solo.

Questo contenuto è tratto da un articolo di Stephen Pridgeon Garner per Bright Side of the Sun, tradotto in italiano da Alessandro Di Marzo per Around the Game.
“Spacing” è stata una parola molto utilizzata nel corso dell’offseason in merito al futuro dei nuovi Phoenix Suns. Il nuovo Big Three composto da Devin Booker, Bradley Beal e Kevin Durant ne avrà parecchio bisogno. Phoenix è stata la migliore nel segnare triple dagli angoli nel corso dell’ultima stagione: la squadra ha infatti convertito il 42% del 9.76 tiri di questo tipo tentati a partita, con il numero che si è rapidamente alzato dopo l’arrivo di KD.
Nelle prime 2 gare di Durant con la franchigia dell’Arizona, i Suns hanno tentato ben 39 triple dall’angolo, 20 contro i Chicago Bulls e 19 contro i Dallas Mavericks. Il problema che non deve ripetersi quest’anno è il calo di efficienza che si è però visto nel corso dei Playoffs: Torrey Craig ha segnato alla grande da questi spot del parquet a inizio serie, con un ottimo 8 su 11 dopo le prime 3 gare.
Come si nota dal seguente video, la presenza di Craig (che in estate si è unito ai Bulls) è stata determinante per generare spazi degni di nota, lasciando buchi non da poco nella difesa dei Los Angeles Clippers. Tuttavia, nel corso delle altre partite di post-season la situazione è tornata in equilibrio, con Craig che ha segnato solo una delle sue 7 triple tentate dall’angolo. Alla fine, Phoenix è stata solamente l’11esima squadra per percentuale da 3 ai Playoffs. Non un quadro ideale.
Nel corso dell’offseason, fortunatamente, l’obiettivo – oltre a ricostruire la profondità quasi da zero – è stato quello di incrementare la competenza e la fiducia nel tiro dall’arco. La gara contro Dallas menzionata poco fa è stata eloquente: l’abilità di poter disporre di tante opzioni offensive è a dir poco fondamentale.
Diversi role player, come Josh Okogie, il già citato Craig o Ish Winwright, non hanno tirato bene l’anno scorso. Ed ecco che, in free agency o tramite le recenti trade che hanno coinvolto i Suns nell’affare a 3 per Damian Lillard, sono arrivati tanti specialisti dall’arco: Eric Gordon (45.2% 3P nel corso dell’ultima stagione), Yuta Watanabe (53.2%), Nassir Little (39.1%), Keita Bates-Diop (37.1%) e Grayson Allen (46.9%).
Il gruppo, specificamente per le triple dall’angolo, ha tirato in media sopra il 45% l’anno scorso, con Allen e Watanabe a sparare più di chiunque altro (82 e 72 tentativi totali, rispettivamente). La differenza rispetto all’efficienza dei Big Three è abissale: Durant ha mantenuto un buon 55.6%, ma con meno di 20 tentativi tra Regular Season e Playoffs, ma Booker e Beal sono rimasti sotto il 38%.
Questa pre-season ci ha suggerito che si è partiti col piede giusto, visto il 13/24 dagli angoli (54.2%). Ed è qui che potrebbe passare il futuro dei Suns: se riusciranno a migliorare e se i nuovi manterranno la forma del passato recente, allora lo spacing darà ancora più chance a un trio che, già da solo, farà venire gli incubi alle povere difese avversarie.