Sì, ma come? Andiamo a vedere.

FOTO: NBA.com

La giocata di questa settimana è dei Milwaukee Bucks, e in particolare di Giannis Antetokounmpo, che hapraticamente spaccato il ferro nella gara contro i New Orleans Pelicans.

Il concetto dietro questa azione è molto interessante: sfruttare al meglio The Greek Freak usando una delle sue debolezze, e cioè il tiro da fuori. Contro un quintetto di NOLA propenso ai cambi, Mike Budenholzer decide di optare per un semplice pick&roll fra piccoli con Jrue Holiday da portatore e Pat Connaughton da bloccante. Antetokounmpo, invece, è stranamente spaziato in angolo, ma…

Ecco un breakdown dell’azione:

  • questo quintetto dei Pelicans molto defensive e switch oriented, e il pick&roll fra piccoli serve più a tagliare via l’aiuto al ferro, che non a forzare il cambio. Zion Williamson esce bene al livello del blocco, cambiando e chiudendo il passaggio dentro, ma ci interessa il lato debole.
  • dal momento che Giannis in angolo non apre affatto il campo, una ricezione in quella zona sarebbe poco pericolosa. Herb Jones lo sa, e ruota preventivamente dal lato debole in caso la palla sullo “small” pick&roll arrivi a Connaughton.
  • A questo punto, la separazione fra Antetokounmpo e Herb è più ampia, e Giannis può sfruttare lo spazio per tagliare forte. Da notare:
    • la posizione di Joe Ingles in alto a sinistra, che porta fuori Trey Murphy III
    • il cambio sul pick&roll che taglia l’unico aiuto credibile al ferro (Zion)

Un concetto molto semplice, ma eseguito alla perfezione e con i tempi giusti, attaccando gli avversari esattamente da dove meno se lo aspettano – oltre che una valorizzazione creativa dell’unica effettiva difficoltà che si affronta con Antetokounmpo in campo. Non è un caso che i Bucks siano la squadra con il miglior record in NBA.