I due nuovi arrivi sono stati una ventata d’aria fresca per i Mavs.

FOTO: Andscape

Questo contenuto è tratto da un articolo di Marc J. Spears per Andscape, tradotto in italiano da Edoardo Viglione per Around the Game.


Un entusiasta PJ Washington si dimenticò completamente del pasto, saltò subito dalla sedia, uscì dal ristorante a Charlotte, in North Carolina, e urlò di gioia. Aveva appena saputo che sarebbe stato scambiato, avrebbe lasciato degli Charlotte Hornets in pieno rebuilding per volare volare nella sua città e unirsi ai Dallas Mavericks, aver l’opportunità di giocare con due star come Luka Doncic e Kyrie Irving e anche di essere allenato dal suo idolo d’infanzia Jason Kidd.


”Mi ricordo che fino a poco prima stavo parlando col mio agente che mi disse di stare pronto perché stava per succedere qualcosa. Mia moglie mi chiese quale sarebbe stata la mia reazione e solo due minuti dopo appresi che sarei andato a Dallas e mi venne naturale uscire dal ristorante e urlare di gioia. Stavo tornando a casa e avrei avuto l’occasione di giocare i Playoffs.”

PJ Washington ad Andscape

Per Washington e per Daniel Gafford, centro degli Wizards, fino ad allora la stagione non era stata entusiasmante, ma l’8 Febbraio le loro vite sono cambiate ed entrambi son stati acquisiti dai Mavericks tramite due trade separate.

”Prima non ci giocavamo nulla, ora abbiamo cambiato e siamo arrivati in una squadra che si gioca qualcosa per la postseason, quindi dovevamo avere una mentalità completamente diversa.”

Daniel Gafford
Dallas Mavericks nba around the game

Prima della trade i Mavericks avevano un record di 28-23 e si trovavano all’ottavo seed della Western Conference, anche se avevano due stelle come Doncic e Irving avevano bisogno di un gran rimbalzista, di rim protection e di migliorare la fase difensiva. Ecco che Gafford e Washington avevano gli identikit perfetti alle necessità di Dallas.

”Sono importantissimi in entrambi i lati, sia in attacco che in difesa. Stiamo cercando di sfruttare i loro punti di forza, Gafford ha un gran tocco ed è un rollante di livello. PJ è un ottimo tiratore, sa mettere bene palla a terra, è bravo nel playmaking e sa anche segnare. Inoltre chiediamo a PJ di difendere 1-5 e lo sta facendo bene.”

Jason Kidd

Secondo quanto riportato da NBA.com, prima della trade deadline i Dallas Mavericks erano ventiduesimi per defensive rating, ventiseiesimi per percentuali di rimbalzi difensivi, ventunesimi per percentuale di tiri dal campo subiti e ultimi per percentuale concessa al ferro. Post trade deadline, e quindi grazie agli arrivi di Washington e Gafford, la musica è cambiata: settimi per defensive rating, settimi per percentuale di rimbalzi difensivi, terzi per field goal degli avversari e infine primi per percentuale concessa al ferro. In 27 partite con Dallas, Gafford ha segnato una media di 11.3 punti a partita, raccolto 7.2 rimbalzi e 1.9 stoppate. PJ Washington, invece, ha segnato 11.8 punti a partita, catturato 6.3 rimbalzi e 1.1 steal. Entrambi hanno beneficiato dell’arrivo a Dallas e della possibilità di giocare con Irving e Doncic, Gafford ad esempio ha definito “facile” il fit con le due star. Dal post trade deadline i Mavericks hanno strappato il pass per i Playoffs con il quinto seed ed affronteranno al primo turno i Los Angeles Clippers.

“Hanno detto che avevo un lavoro, dovevo impostare screen, agire nei pick and roll e passare la palla. È praticamente il lavoro che ho svolto in tutte le squadre in cui ho lavorato e sto solo cercando di migliorare con il passare dei giorni.”

Daniel Gafford

“Facilitano il lavoro, lasciano sempre uno dei compagni in wide open.”

PJ Washington dopo aver segnato 32 punti contro Golden State, suo season high

L’ultima volta che gli Charlotte Hornets hanno partecipato ai Playoffs era il 2016, mentre con PJ Washington, che è stato scelto con la dodicesima scelta assoluta nel 2019, hanno disputato due volte il Play-In.

“È stata dura tutta la mia carriera in NBA, non ho mai avuto l’opportunità di giocare i Playoffs e finalmente quest’anno avrò questa possibilità.”

PJ Washington

Anche le prospettive per Gafford non erano certo più rosee. Washington non partecipa alla post-season dal 2021 e la scorsa estate ha scambiato Bradley Beal ai Phoenix Suns, segnale che hanno imboccato la strada del rebuilding.

”La sfida più grande è stata quella di rimanere concentrati e professionali ogni giorno, avere la mentalità che ogni partita è importante.”

Daniel Gafford

Gafford ha anche aggiunto che le cose erano diventate più complicate per lui e la sua famiglia quando la loro casa in Virginia era stata rapinata, ma fortunatamente non erano presenti in casa. Un altro punto a favore della trade per Washington e Gafford è stato il trasferimento vicino a casa. PJ è cresciuto a Frisco, in Texas, a circa 26 miglia dall’American Airlines Center, da piccolo usufruiva un mini abbonamento di un amico di famiglia per andare a vedere le partite. I suoi giocatori preferiti erano Dirk Nowitzki e Jason Kidd. Difatti è molto orgoglioso di indossare la canotta dei Mavericks.

”Sono cresciuto qui, per me essere a casa è fantastico. Non sento la pressione, sono emozionato. Posso giocare per vincere ed essere me stesso, è come un sogno e sono onorato di avere quest’opportunità.”

PJ Washington

Gafford invece è originario di El Dorado, in Arkansas.

”Molti membri della mia famiglia ora sono solamente a quattro o cinque ore da Dallas. Alle partite posso far venire miei familiari o amici della mia città natale. È qualcosa che ho sempre desiderato, avevamo sempre guardato l’NBA alla televisione, ora possono venire a vedermi giocare dal vivo con qualcuno dei loro giocatori preferiti.”

Daniel Gafford