Secondo le ultime indiscrezioni il giocatore dei Denver Nuggets avrebbe un problema ai soliti nervi spinali e rischierebbe l’operazione.

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Quella di Michael Porter Jr. sembra una maledizione. Già, perché dopo essersi presentato nella lega non con una, ma con ben due operazioni alla schiena, che lo avevano tenuto fuori per il suo anno di College a Missouri e nel corso della rookie season con i Denver Nuggets, il 23enne sembra non aver ancora risolto la diatriba con i demoni del passato.

L’ultimo aggiornamento da Mike Singer su The Denver Post non lascia spazio all’immaginazione: si tratta ancora della schiena, in particolare di un problema ai nervi spinali. La stagione, da adesso, è ufficialmente a rischio, dopo che le immagini del 6 novembre nella sfida con Houston avevano già lasciato un pessimo presagio.

Cosa fare, ora, in Colorado? Intanto, si aspetterà una settimana per rivalutare Porter Jr. e, eventualmente, scegliere fra le varie opzioni, tra le quali emergerebbe la possibilità di una terza operazione.

Nel frattempo, il giocatore infortunato è rimasto lontano dalla squadra, come chiarito da coach Mike Malone, per cercare di raccogliere altre opinioni e svolgere lavori di rinforzo dell’area infortunata.

Dopo la Rookie max extension da $172.55 milioni in 5 anni (di cui “solo” $145,3 milioni garantiti), MPJ aveva dimostrato una certa fatica in questo inizio di stagione, alla base della quale si è rivelato esserci il preludio dell’infortunio:

“Ha trascorso questa intera parte di stagione giocando infortunato, il che è abbastanza complicato. Auspicandosi il meglio, tornerà presto perché è una parte importantissima della nostra squadra.

Austin Rivers, Denver Nuggets

Con un record di 9-7, Denver è attualmente quinta nella Western Conference, e dovrà cercare di lottare il più possibile per mantenere una posizione che, senza Porter Jr. e Jamal Murray, rischierà di diventare più combattuta del previsto.