Le risposte di Jordan Poole alle domande sulla relazione fuori dal campo con Draymond Green e sul suo futuro

Qualche giorno dopo l’eliminazione precoce, ai Golden State Warriors è già tempo di riflessioni, sulla stagione appena finita e sul futuro prossimo di questo gruppo.

Tra le cause di una stagione che non ha mai abbandonato una certa turbolenza, non può non esserci l’episodio di violenza che ha coinvolto Draymond Green e Jordan Poole alle porte della stagione. L’organizzazione e i giocatori stessi hanno sapientemente insabbiato il tutto in poche settimane, ma non è difficile immaginare che l’atmosfera nello spogliatoio ne possa essere uscita deteriorata.

Ad aumentare i sospetti arrivano le parole di Jordan Poole, rilasciate a The Ringer dopo la sconfitta con i Lakers:


Il mio rapporto con Green? Non ho risposte per te

Eravamo semplicemente sul campo come compagni di squadra, e cercavamo di vincere partite. Come avevo detto a inizio stagione, dovevamo andare in campo e provare a vincere un titolo.

E’ semplicemente business, onestamente. E’ tutto quello che è stato ed è, business. E’ pallacanestro

Poole si è reso protagonista di una post-season abbastanza deludente, soprattutto considerando il contratto molto oneroso che entrerà in vigore a partire dalla prossima stagione.

Non so perché non dovrei tornare qui. Appartengo a questa organizzazione

Nonostante le sue parole, gli Warriors potrebbero esplorare la possibilità di scambiarlo, soprattutto nel caso in cui Green accettasse la Player Option e rimanesse a San Francisco.