La stella dei Celtics ha portato il suo scoring a nuovi livelli in questa stagione, mostrando un’efficienza clamorosa.
Questo contenuto è tratto da un articolo di Jacob Issenberg per Celtics Blog, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
Jayson Tatum ha appena compiuto 26 anni. In genere è il momento in cui i giocatori entrano nel loro periodo di massimo splendore, ma mancano ancora un paio d’anni al loro apice. Non sorprende quindi che Tatum stia giocando la miglior pallacanestro della sua carriera e che stia diventando rapidamente a prova di varianza. Tatum ha già fatto tanto; è emozionante pensare che probabilmente ha almeno un altro livello da sbloccare, se non di più. Dopo tanta preoccupazione per il suo scoring nella scorsa stagione, vale la pena vedere come è cambiato il suo approccio per alzare il livello di efficienza di sera in sera. Tatum ha attualmente una percentuale di tiro reale del 62.7%, cifra elitaria per un giocatore perimetrale con un volume di tiro come quello di Tatum. A titolo di esempio, sono 20 i giocatori che effettuano almeno 18 tiri dal campo a partita. Tatum si colloca al quinto posto per percentuale di tiro reale, dietro solo a Nikola Jokic, Anthony Davis, Giannis Antetokounmpo e Kevin Durant. Si tratta di tre big men di livello MVP e di KD, uno dei marcatori perimetrali più efficienti della storia dell’NBA.
Cominciamo con il modo in cui la stella e i Celtics stanno sfruttando la sua capacità di tiro in catch&shoot. Tatum è stato un tiratore da tre punti d’élite dal momento in cui ha messo piede nella lega: nel suo anno da rookie, ha tirato con il 48% in catch&shoot; nella sua carriera, siamo sul 41.7% da tre in questo fondamentale, una percentuale d’eccellenza. Ecco perché Boston sta cercando di generare più opportunità in catch&shoot per Tatum. Come fanno i Celtics? È una duplice strategia: un leggero aumento dell’utilizzo senza palla e una maggiore rapidità nell’esecuzione dei tiri. Tatum è un bloccante assertivo e continua a migliorare come screener. Per quanto possa valere, è raro che una superstar diventi più disponibile e migliori sotto questo aspetto. In particolare, Tatum è stato incredibilmente efficace come screener per Derrick White.
Il gioco a due Tatum/DWhite è stata l’azione preferita dei Celtics in questa stagione, soprattutto nel crunch time. In genere, la squadra avversaria ha un difensore più piccolo e inferiore sull’ex Spurs – Cam Thomas, in questo caso. Le squadre cercano spesso di evitare lo scambio, il che può creare spazio per Tatum, che può tirare o uscire per un tiro da tre. Oppure, in questo caso, i Nets blitzano Derrick White, lasciando Tatum smarcato sul perimetro. Non è una scelta saggia, tuttavia, spesso non ci sono grandi opzioni quando si difendono i Celtics.
L’altro elemento alla base dell’aumento del volume di tiro in cathc&shoot di Tatum è il suo innesco. Nei Playoffs e alle Olimpiadi dello scorso anno è diventato un po’ esitante nel tiro da tre, comprensibile, visto che i tiri non andavano a segno. Questa esitazione è sparita. Tatum ora va aggressivamente a caccia di opportunità del genere.
Il giocatore è alto un metro e novanta e ha braccia lunghissime, pochi giocatori al mondo possono contestare efficacemente un tentativo di tiro di Jayson Tatum, anche solo leggermente smarcato.
Il prossimo cambiamento significativo nel gioco della superstar è la sua ritrovata amicizia con gli ufficiali di gara dell’NBA, finalmente l’accettazione da parte di Tatum di tutte le decisioni arbitrali prese nel corso degli anni sta dando i suoi frutti. L’aumento dei tentativi di tiro libero può essere dovuto sia al miglioramento del suo rapporto con gli arbitri, sia all’aumento della forza e della pazienza in post sia al modo in cui gioca nel pitturato. Ipotizzando la seconda ipotesi, il modo in cui Tatum gioca fuori quando mette i piedi nel pitturato è elitario; questo gli permette di rallentare e di usare la sua forza per giocare in mezzo ai difensori per assorbire il contatto e ottenere più falli.
Tatum sta effettuando 8.5 tiri liberi a partita in questa stagione. Si tratta del sesto posto nella classifica, rispetto ai 6.7 tentativi dell’anno scorso. Non si parla di un piccolo campione, poiché i tentativi di tiro libero di Tatum sono in crescita da tutta la sua carriera, tanto che ha avuto una media di 8.4 tiri liberi nella stagione 2021/22. La scorsa stagione è stata l’unica in cui i tentativi sono diminuiti rispetto all’anno precedente, il che è dipeso dal fatto che abbia fatto un passo indietro per integrare Kristaps Porzingis e Jrue Holiday, o semplicemente da una bizzarria statistica e continuerà ad aumentare.
L’ultimo tassello dell’aumento di efficienza di Tatum è il suo scoring in isolamento. Segnare efficacemente in iso in NBA è un’attività riservata a pochi giocatori. JT ha impiegato un po’ di tempo per arrivarci, ma ora è qui. Secondo Synergy, Tatum sta segnando 1.17 punti per isolamento, ovvero l’87° percentile. Come riferimento, nella stagione 2021/22 stava segnando solo 0.87 punti per isolamento (47° percentile). Il rafforzamento del palleggio, la maggiore forza e la migliore comprensione del modo in cui le difese lo attendono hanno fatto sì che Tatum spolveri costantemente gente in uno-contro-uno prima di infilare la palla a canestro.
Roba da far impallidire, quella della superstar dei Boston Celtics. Se si considerano l’aumento dei tentativi di tiro da tre punti in catch&shoot, l’aumento del tasso di tiri liberi e l’aumento della produzione di punti in iso, si ottiene non solo la stagione di scoring più efficiente della carriera di Jayson Tatum, ma anche uno degli scorer di volume più efficienti dell’NBA. Se a questo si aggiunge la sua versatilità difensiva e la sua crescita come playmaker, si ottiene un candidato perenne all’MVP.