FOTO: NBA.com

Questo contenuto è tratto da un articolo di Nico Martinez per Fadeaway World, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


L’NBA è una lega in continuo cambiamento, e l’accordo per il nuovo CBA (Collective Bargaining Agreement) ne è l’ennesima dimostrazione. Tra le tante novità contenute al suo interno, che abbiamo spiegato in modo approfondito QUI, una delle più significative è l’introduzione dell’In-Season Tournament, che farà il suo debutto nella stagione 2023/24.


Si tratta di un torneo a Regular Season in corso (le cui partite rientreranno nel computo della stessa RS), che avrà inizio da novembre fino alla selezione delle 8 finaliste, che si sfideranno a eliminazione diretta a dicembre. Le Final Four si svolgeranno in campo neutro (probabilmente Las Vegas), e la finale porterà le partite stagionali a 83 soltanto per le due partecipanti.

Come riportato da Shams Charania, ai vincitori spetterà un premio in denaro di mezzo milione di dollari, spettante a giocatori e allenatori. E proprio sulle dimensioni del ritorno economico, Draymond Green ieri ha espresso il suo disappunto su Twitter, facendo riferimento alla riduzione del premio rispetto alla proposta originale ($1M):

“Cos’è successo al milione di dollari di cui ci avevano parlato quando era stata presentata questa proposta?! Cavolo, abbiamo perso 500mila dollari pure lì!”

Il riferimento di quel “abbiamo perso pure lì” era al suo precedente tweet, in cui commentava altre novità introdotte dal nuovo CBA. Ovvero, la nuova regola che sanzionerà le squadre troppo oltre la tax line, tra cui ci sarebbero attualmente i suoi Golden State Warriors.