FOTO: Los Angeles Times

Questo contenuto è tratto da un articolo di Caleb Gebrewold per Sportskeeda, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


I Los Angeles Lakers hanno un record di 20 vittorie e 24 sconfitte e sono attualmente al 13esimo posto nella Western Conference. Ciononostante, si trovano a sole due vittorie dal sesto posto nel selvaggio ovest, posizione che garantirebbe un posto diretto in post-season senza nemmeno passare dal Play-In.


Sebbene questa prossimità ai Playoffs, Jeanie Buss, proprietaria dei Lakers, non sembra intenzionata a muovere Draft asset, secondo le fonti di Heavy.com:

“Secondo un executive della Western Conference che ha parlato anonimamente con Sean Deveney di Heavy.com, i Lakers non sembrano intenzionati a sacrificare il proprio futuro per migliorare questo roster – decisione supportata da Jeanie Buss.”

L’executive continua:

“Sono arrivati fino a qui senza scambiare le due first-round pick del 2027 e 2029, e sarà molto dura muovere Russell Westbrook senza includerne almeno una in un accordo. Molti nell’organizzazione dicono ‘dobbiamo muoverci, scambiare scelte e vincere subito’, ma altrettanti nell’ambiente giallo-viola starebbero ribattendo ‘non dobbiamo svendere il nostro futuro’. Tra questi ultimi, c’è Jeanie Buss, e questo è quello che più risulta rilevante.”

Sebbene i Lakers abbiano giocato meglio di quanto il record non riveli, avranno bisogno di rinforzi se vorranno contendere seriamente per i Playoffs, e soprattutto qualcosa di più. Presto riavranno a disposizione Anthony Davis (buone notizie QUI), Austin Reaves e Lonnie Walker IV dopo gli infortuni, i quali porteranno ulteriore aiuto al roster, specialmente in difesa. Aggiungere qualcuno che allarghi il campo, comunque, rimane una priorità.

Con AD e LeBron James stanno giocando una grandissima stagione e la Western Conference è più aperta che mai, i Lakers potrebbero effettivamente essere tentati dall’andare all-in. Mentre il front office starebbe mantenendo viva la speranza di arrivare a una star con gli asset futuri, però, non è chiaro se saranno capaci (o volenterosi, a questo punto) di farlo.

Al contrario, le due star dei Los Angeles Lakers hanno condiviso il parquet per sole 19 delle 44 gare giocate in stagione. Questo è diventato un tema discusso, visti i vari infortuni nelle ultime tre stagioni: 22 gare assieme nella passata stagione, con sole 27 nel 2020/21.

Con la mancanza di disponibilità da parte dei due, è difficile immaginare il front office muovere ulteriori pedine future, oltre a quelle già spese per lo stesso AD, per migliorare un roster che potrebbe essere privo per la maggior parte del tempo di almeno uno dei suoi due migliori giocatori. Anzi, probabilmente vorranno prima valutare ancora per qualche gara la squadra a pieno organico, per capire se siano vicini a competere per qualcosa di serio, prima ancora di fare accordi che stravolgano ulteriormente anche il futuro non proprio roseo (in termini di asset) rimasto.