I Cleveland Cavaliers sono arrivati al secondo turno dei Playoffs dopo 6 anni di astinenza, e per la prima volta nel 21esimo secolo senza la guida di LeBron James. Eppure, il progetto tecnico non sembra essere in rampa di lancio, ma sul punto di sfaldarsi inesorabilmente.

La questione che preoccupa l’ambiente riguarda il giocatore più forte: Donovan Mitchell. Il numero 45 ha chiuso i Playoffs viaggiando a quasi 30 punti e 5 assist di media a partita, dimostrando, qualora ce ne fosse bisogno, tutto il suo talento. Secondo quanto riportato da Shams Charania di The Athletic, però, nel corso della run Mitchell non ha nascosto un po’ di insofferenza nei confronti dei suoi compagni e di un ambiente non ancora pronto a soddisfare le sue esigenze.

Il 28enne è nel pieno del suo prime e vuole vincere, e si sta probabilmente chiedendo se i Cavs siano la squadra giusta per inseguire il suo obiettivo. Con un anno garantito rimasto sul suo contratto, Mitchell deve decidere se legarsi a lungo termine con Cleveland o spostarsi verso altri lidi.

I grattacapi per il front office non sono finiti qua: secondo quanto riportato dal New York Times, nel caso Mitchell rinnovasse il suo matrimonio con i Cavs sarebbe Darius Garland, attraverso il suo potente agente Rich Paul, a chiedere di essere ceduto per dimostrare tutto il proprio giovane potenziale altrove.

In estate il General Manager Mike Gasney sarà chiamato a porre le fondamenta del futuro. Da una parte Mitchell, garanzia di successo, che minaccia di lasciare a gratis tra un anno. Dall’altra Garland, che rappresenta ancora una piccola scommessa, ma che dalla sua ha la futuribilità.