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Questo contenuto è tratto da un articolo di Dr Rajpal Brar per 3CB Performance, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


Gary Payton II, figlio d’arte e guardia dei Golden State Warriors, sta recuperando da una frattura al gomito con interessamento dei legamenti (per cui è stato necessario l’intervento chirurgico) subita nel corso di questi Playoffs, dopo uno scontro molto violento con Dillon Brooks dei Memphis Grizzlies.

Recentemente sono circolati in rete alcuni video di Payton intento a svolgere allenamento in campo, tuttavia ancora senza contatto fisico. GPII ha svolto essenzialmente tiri con il braccio non infortunato, e comunque ancora supportato da un tutore. Vederlo in campo, comunque, anche se solo per allenamenti a ritmo ridotto e controllato, è un’ottima notizia per i Dubs.

Tuttavia, questo è solo il primo, importante passo verso la riabilitazione e il ritorno in campo: Payton dovrà recuperare forza, stabilità e mobilità del braccio infortunato, prima di poter essere considerato pronto all’allenamento contro il singolo avversario e poi, gradualmente, al 5c5 e alla totale attività di allenamento.

Per accelerare i tempi di recupero, Gary dovrà rispettare fedelmente questa ramping-up schedule, anche perché le caratteristiche del suo gioco gli impongono un frequente (e intenso) utilizzo delle braccia e delle mani in fase difensiva, accentuando lo stress su polsi e gomiti.

Considerando l’entità della lesione e l’attuale impiego di Payton in allenamento, sarà improbabile vederlo in campo per la serie di Conference Finals contro i Mavs di Luka Doncic. Ci sono, però, delle speranze che torni a disposizione di Steve Kerr in caso di passaggio del turno e accesso alle NBA Finals.