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Questo contenuto è tratto da un articolo di Dr Rajpal Brar per 3CB Performance, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


Durante il riscaldamento precedente il match di Regular Season NBA tra Phoenix Suns e Oklahoma City Thunder, vinta poi dai Suns per 132-101, l’All-Star Kevin Durant è stato messo fuori causa da un infortunio alla caviglia sinistra che ne ha rimandato l’esordio casalingo al Footprint Center di Phoenix.


La dinamica dell’infortunio è abbastanza chiara: mentre KD si accingeva a provare una conclusione a canestro, durante il warming up pre gara, la sua caviglia è stata vittima di una brutta distorsione. L’ex Brooklyn Nets, dopo aver ricevuto le cure del caso dallo staff medico, è comunque riuscito a portare a termine il riscaldamento, rinunciando però a scendere in campo coi compagni.

A seguito di quanto visto è possibile che Durant possa cavarsela con qualche settimana lontano dal parquet, a seconda della gravità della distorsione: una lieve, di grado 1, potrebbe far saltare all’All-Star solo qualche giorno di allenamento e, sparito il gonfiore, potrebbe tornare rapidamente a dare una mano a Devin Booker, Chris Paul e compagni; in caso di distorsione di grado 2, invece, si parlerebbe di un’assenza di almeno 2-3 settimane e in ogni caso l’effettivo ritorno in campo avverrebbe dopo una valutazione medica da parte dello staff; infine, una distorsione di grado 3 comporterebbe un’assenza che va dalle 4 alle 6 settimane. Il tutto salvo coinvolgimento (ed eventualmente, l’entità del danno) di ossa o legamenti, ovviamente.

Le fonti di AZ Central, da prendere comunque con le pinze, parlano già di grado 2 con una possibile assenza però di 4-6 settimane: tempistiche del genere si usano più per una distorsione di grado 3, ma in questi casi si preferisce mantenere le valutazioni “fluide”, dato che nei primi giorni i sintomi evolvono continuamente e in maniera rapidissima.

Inoltre, seppure KD sia riuscito a condurre il resto del riscaldamento pre-gara, potrebbe essere vittima di un infortunio abbastanza ostico: una frattura o infrazione alla tibia, specie nella parte inferiore, potrebbe scaturire anche da distorsioni alla caviglia come quella di cui è stata protagonista dall’ala dei Suns. Kevin Durant verrà quindi sottoposto a ulteriori accertamenti, dopo i quali sarà più chiaro capire di che tipo di infortunio si tratti ed il periodo di recupero richiesto.