Le parole di Derrick Rose sul suo possibile addio ai New York Knicks.

FOTO: NY Daily News

Negli ultimi giorni Derrick Rose è stato avvicinato a più riprese ai Phoenix Suns, dopo che Chris Haynes (Bleacher Report) aveva riportato il possibile buyout in arrivo per il veterano con i New York Knicks. Stando al diretto interessato, però, non sembrano in arrivo novità su questo fronte.

Con la deadline fissata a mercoledì (data oltre la quale i giocatori non saranno più eleggibili per giocare i Playoffs con altre franchigie), infatti, lo stesso Rose ha parlato nel fine settimana della sua situazione a New York, e degli sviluppi di mercato suggeriti dai media negli ultimi giorni.

“Ho parlato con Thibs e Leon (Rose) della squadra, ma non ho discusso con nessuno di un possibile buyout. E tra di noi c’è sempre stata completa trasparenza. Non so perché venga detto che potrei andarmene, non ha senso parlare di qualcosa che non ho mai chiesto e di cui non abbiamo neanche discusso. In questo momento, sono solo concentrato sul mio lavoro.”


Tra i motivi della volontà di rimanere nella Grande Mela, nonostante il ruolo ai margini delle rotazioni di Thibodeau, D-Rose ha lasciato intendere la centralità di fattori extra-campo, in primis la città in cui vivere con la famiglia e far crescere i propri figli. PJ Rose, ad esempio, gioca per i New York Gauchos in AAU.

“Sì, i miei figli adorano vivere qui. Credo che dovrei parlarne con loro prima ancora che con Thibs, se dovessi lasciare New York.”

Coach Thibodeau, tra l’altro, anche la scorsa settimana non ha perso occasione per lodare l’importanza della point guard 34enne come leader vocale e mentore dei tanti giovani presenti a roster, e la disponibilità con cui Rose si è messo al servizio dell’organizzazione in tale dimensione. Ha fatto da eco Julius Randle, che ha definito l’impatto di Rose “enorme”, e ha chiamato il compagno “una leggenda” e una preziosa fonte di consigli.

Insomma, il ruolo di Rose ai Knicks è più vicino al coaching staff che al roster, allo stato attuale. Ma non sembra in discussione, salvo (improbabili) ripensamenti dell’ultimo momento. Quelli in cui, non è un mistero, sperano Thibodeau e i suoi Suns.