FOTO: Sportskeeda

Questo contenuto è tratto da un articolo di Sean Cavanaugh per Sportskeeda, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Gli arbitri NBA sono sicuramente saturi di tutte le proteste che arrivano dai giocatori, dai falli alle simulazioni, che si tratti di rookie o di veterani. Le scenate di fronte agli ufficiali di gara sono sempre più costanti, al punto che essi stessi si lamentano. Anche quelli ritirati come Bill Spooner, che non le ha mandate a dire nei confronti di Chris Paul in riferimento al suo atteggiamento in campo:


“Mi viene chiesto ogni volta: ‘Chi sono i più difficili da arbitrare? Quelli più cattivi’. E quando rispondo che, nei miei 32 anni di carriera nella Lega, Chris Paul è stato uno dei più grandi stronzi con cui abbia mai avuto a che fare, tutti reagiscono: ‘Non Rasheed Wallace? Non questo, quello o quell’altro?’. No, nessuno come Chris Paul. E allora tutti di nuovo: ‘Oh, ma sembra un così bravo ragazzo’, al che rispondo: ‘Sì, diciamo che cura bene la propria immagine’.”

Il tutto, in un articolo di The Athletic dedicato a Scott Foster, con il quale CP3 ha una faida arcinota (ne abbiamo parlato QUI). Il giocatore ha parlato spesso in maniera cruda dell’arbitro, presente anche in Gara 6 delle Finals 2021, quella della sconfitta definitiva dei Suns contro i Bucks. Secondo il reporter Tom Haberstroh, le squadre di Chris Paul hanno un record di 3 vittorie e 17 sconfitte ai Playoffs quando arbitrate da Foster, perdendo con 11.2 punti di media nonostante in 15 casi su 20 partissero favorite. In una gara di questa stagione fra Warriors e Suns, l’arbitro ha espulso CP3 dopo un diverbio. Nonostante questo, Foster gode di enorme rispetto da parte di molti giocatori e della Lega, ha arbitrato 16 Finals e moltissime gare Playoffs. Ma per Point God è una cosa personale:

“Abbiamo avuto uno scontro diversi anni fa e adesso è qualcosa di personale. La Lega lo sa, tutti lo sanno, c’è stato un meeting e cose simili. Si tratta di mio figlio e via dicendo. Mi sta bene che un arbitro parli, può dire quello che vuole, ma non può usare un tecnico per farsi valere. Io devo fare di meglio per poter restare in campo e aiutare i miei compagni, ma la situazione è questa.”