FOTO: NBA – NBC Sports

Questo contenuto è tratto da un articolo di Eddie Bitar per Fadeaway World, tradotto in italiano da Edoardo Viglione per Around the Game.


Le Olimpiadi del 2024 non sono più tanto lontane e quindi iniziano già a nascere le prime discussioni su quali dovranno essere i giocatori con l’onore di rappresentare gli Stati Uniti d’America. Sono finiti i tempi in cui gli statunitensi dominavano incontrastati la scena internazionale, poiché nazioni come Spagna, Francia (tra l’altro il paese ospitante), Grecia, Canada o Serbia, per citarne solo alcuni, hanno roster pieni di talento che puntano a deporre gli Stati Uniti dal trono. Gli statunitensi sono ancora superiori, ma ottenere la medaglia d’oro non sarà una passeggiata.


Con un occhio a Parigi 2024, quindi, è ora di provare ad immaginare chi possono essere i 12 giocatori che formeranno il roster statunitense pronto ad affrontare il resto del mondo. L’NBA è la migliore lega di pallacanestro del globo, ma quali giocatori verranno scelti in mezzo a tanto talento? Veterani come LeBron James hanno deciso di lasciare la nazionale, quindi ci saranno diversi giovani, molti dei quali al loro esordio. Fortunatamente, però, la presenza di Steve Kerr in panchina può convincere qualche veterano ad eseguire il suo canto del cigno. È tempo quindi di immaginare il possibile roster.

  • Stephen Curry

Il giocatore di punta del Dream Team USA per le Olimpiadi del 2024 non può che essere Stephen Curry, miglior point guard del mondo. A Steph manca solamente la medaglia d’oro nel suo già straordinario palmares e lo ha ammesso lui stesso poco dopo aver aggiunto alla sua bacheca anche l’MVP delle Finals.

“No, non sono ancora bravo perché devo andare a giocare per coach Kerr a Parigi nel 2024. Non è un “lo farò”, è solamente quello che ha detto lui.”

Chiaramente anche lui sa benissimo che aggiungere una medaglia d’oro significherebbe rafforzare ancora di più il suo essere una delle guardie migliori della storia, anche se questo è già consolidato. Ottenere l’oro, però, vorrebbe dire migliorare ancora di più una bacheca personale che vanta già due trofei da MVP, quattro anelli, un premio di MVP delle Finals ed anche due titoli di miglior marcatore della Regular Season. L’occasione per Curry di aggiungere anche questo titolo arriverebbe quindi nel 2024 quando potrebbe essere uno dei leader della squadra insieme al coach che lo conosce meglio di tutti: Steve Kerr.

  • Ja Morant

Ja Morant sarebbe il principale backup di Steph nell’ipotetico roster di Parigi 2024. Ha migliorato molto il suo gioco non basandolo solamente sull’attaccare il ferro e quest’anno sta viaggiando a 26.8 punti e 7.9 assist di media a partita. Ja porterebbe tantissima energia dalla panchina e Kerr potrebbe massimizzare l’efficienza offensiva con lui e Steph. Morant sarebbe senza dubbi uno dei migliori giocatori della squadra statunitense.

  • Trae Young

Uno Stephen Curry un po’ meno forte. Trae Young potrebbe giocare quando la stella di Golden State è in panchina avendo caratteristiche di gioco molto simili come la realizzazione del tiro da tre o la creazione di tiri per i suoi compagni di squadra. Young sarebbe molto prezioso per Kerr, Ovviamente non avrebbe la stessa importanza che ha negli Hawks, ma dovrebbe attaccare efficientemente le difese avversarie e distribuire assist ai propri compagni. Essendo forse il miglior playmaker della squadra dovrà concentrarsi a far rendere al meglio i suoi compagni sul parquet.

  • Devin Booker

Dato che è uno dei migliori scorer della lega ci si aspetta che Devin Booker possa mostrare le sue grandissime abilità creando dal palleggio e le sue capacità come tiratore. Non è il difensore più fisico in circolazione, ma dovrà concentrarsi su quello che sa fare meglio con l’aiuto dei compagni quando necessario. Booker potrebbe essere un grandissimo tassello a roster, considerato anche il fatto che ha già vinto l’oro olimpico a Tokyo.

  • Donovan Mitchell

Donovan Mitchell sta disputando una stagione sensazionale ai Cleveland Cavaliers e dovrà fornire lo stesso tipo di prestazioni anche con la nazionale per aiutarla a vincere le partite. Potrebbe essere il backup di Booker come guardia tiratrice principale ed il suo atletismo potrebbe rivelarsi fondamentale, dato che gli Stati Uniti cercheranno di correre, saltare ed attaccare il ferro il più possibile.

  • Kawhi Leonard

Esattamente come Steph, anche Kawhi Leonard sarebbe interessato ad aggiungere l’oro olimpico alla propria bacheca personale che già vanta due anelli, due premi di MVP delle Finals e due titoli di Difensore dell’Anno. Kawhi non ha mai vinto la medaglia d’oro, ma la merita ampiamente dato il giocatore dominante che è su entrambe le parti del campo. Per Team USA sarebbe il miglior difensore per distacco.

  • Jayson Tatum

Insieme a Steph e Durant uno dei giocatori con più talento offensivamente è senza dubbio Jayson Tatum. Quest’anno il prodotto di Duke sta viaggiando a 30.9 punti di media a partita con i Boston Celtics. Tatum potrebbe essere l’MVP in questa stagione, non sarebbe il giocatore più forte del roster di Parigi 2024, ma sicuramente sarebbe uno dei primi cinque.

  • Kevin Durant

Kevin Durant è il miglior giocatore del team USA, senza alcun dubbio. Ha già vinto tre ori olimpici ed è il cestista statunitense più forte del mondo nelle competizioni internazionali. Proprio come ogni tifoso, anche Steve Kerr vuole che KD giochi a Parigi 2024.

“Sarebbe bello. Con gli Stati Uniti ha sempre dominato e ama giocarci. Quindi spero voglia continuare.”

Ovviamente con Durant aumentano incredibilmente anche le chance di vittoria e potrebbe anche essere l’MVP della competizione, qualora decidesse di giocare. Durant non ha niente da dimostrare a nessuno e non ha bisogno di una quarta medaglia d’oro, ma quando si tratta di far canestro ha ben pochi rivali ed ottenerne un’altra confermerebbe ancora di più la sua leadership.

  • Zion Williamson

Zion sta disputando una grandissima stagione a New Orleans viaggiando a 25.2 punti, 7.2 rimbalzi e 4.7 assist di media a partita, cercando così di essere inserito per la seconda volta in un All NBA Team. Williamson sembra essere in ottima forma e potrebbe diventare il miglior realizzatore nel pitturato. Il suo tocco al ferro è un dono ed il suo atletismo potrebbe aiutarlo ad essere un giocatore importantissimo per il Team USA. Pochissimi giocatori alle Olimpiadi possono pareggiare la sua velocità, la sua forza e la sua esplosività. Zion potrebbe incominciare al fianco di Davis e potrebbe beneficiare dei lob che gli possono offrire Steph o Ja.

  • Bam Adebayo

Bam Adebayo molto probabilmente sarebbe il backup sia di Davis che di Zion, in quanto può fornire buone doti di scoring nel pitturato ed intelligenza difensiva. Gli Stati Uniti hanno anche bisogno di difensori, in quanto non sarà facile marcare giocatori come Jokic, Giannis, Embiid o Wembanyama e Adebayo ha tutte le caratteristiche per difendere su di loro. È un giocatore intraprendente che fa di tutto per aiutare la propria squadra a vincere e la sua presenza sarebbe necessaria nel corso di tutta la competizione.

  • Anthony Davis

Il miglior lungo di Team USA. Quest’anno sta viaggiando a 27.4 punti e 12.1 rimbalzi di media a partita con i Lakers e sembra tornato ai suoi fasti. Il problema con Anthony Davis, però, riguarda la forma fisica, in quanto è propenso a soffrire di problemi fisici. Attualmente, infatti, è fuori per una frattura da stress al piede e non si ha una data certa del suo ritorno in campo.

  • Karl-Anthony Towns

Karl-Anthony Towns è uno dei migliori lunghi tiratori della lega e dispone anche di buone abilità come rimbalzista o come difensore nel pitturato.

Chi può competere contro gli Stati Uniti?

Team USA è sicuramente quello con più talento, la loro profondità è incredibile e tutte le sue superstar sono complicate da gestire in entrambi i lati del parquet. Sarebbe da considerare un vero e proprio “Dream Team”, se teniamo conto delle abilità di scoring, della difesa e dell’atletismo. Chi può essere una seria contendente al titolo è la Francia, specie per il fatto che al proprio roster già pieno di talento aggiungerà Victor Wembanyama e, se lui dovesse giocare come ala, la posizione di centro verrà ricoperta da Rudy Gobert. Il centro di Minnesota domina difensivamente il pitturato grazie alla sua grande abilità da stoppatore.

Potrebbe esserci anche Joel Embiid, che potrebbe aggiungersi alla nazionale francese in quanto ha già ottenuto la cittadinanza, ma non ha ancora preso una decisione. Gobert, nel frattempo, si è già espresso in merito:

“Deve arrivare da lui. Per me la cosa più importante è che nel suo cuore senta di voler far parte della Francia. Deve farlo per le giuste ragioni, ma deve capire che la nazionale francese è diversa dalla squadra NBA. Abbiamo delle regole da rispettare ed abbiamo delle cose da fare. Spesso ci ritroviamo insieme a fare pranzo o a fare cena. L’NBA e la nazionale francese sono due cose completamente diverse.”

Anche Embiid ha toccato l’argomento, ma non è sembrato molto convinto e non ha dato alcuna conferma o certezza.

“Non ho voglia di parlare di roba internazionale. È la stagione NBA, quindi sono concentrato sul migliorare come squadra e come giocatore, sull’arrivare ai Playoffs e sul fare successivamente qualcosa di importante. Del resto mi preoccuperò dopo, per ora voglio fare il possibile per vincere l’anello.”

Se Joel Embiid dovesse decidere di giocare per la Francia allora quest’ultima diventerebbe la favorita per eliminare gli Stati Uniti. Contro un trio formato da Wembanyama, Gobert ed Embiid diventerebbe difficile fare canestro o competere fisicamente. Le Olimpiadi poi si terrebbero a Parigi e quindi la Francia avrebbe dalla sua anche il fattore campo. Gli Stati Uniti dovrebbero pensare a come fronteggiare i francesi perché sarebbero in grado di difendere benissimo il pitturato, ma anche di segnare dall’arco. 

Oltre alla Francia, l’altra grande contender sarebbe la Spagna, vincitrice dell’ultima edizione di EuroBasket proprio contro i francesi. Un altro pericolo è rappresentato dal Canada, il quale può contare su giocatori come Andrew Wiggins (anche se la situazione è complessa e ne abbiamo parlato QUI), campione in carica con Golden State ed uno dei migliori giocatori two-way della lega, Jamal Murray e Shai Gilgeous-Alexander.

Anche Serbia e Grecia possono rappresentare dei problemi per gli Stati Uniti. I serbi sono guidati dal centro dei Denver Nuggets Nikola Jokic, e gli Stati Uniti non hanno lunghi talentuosi come lui. In modo molto simile rappresenta un pericolo la Grecia, la quale può contare su Giannis Antetokounmpo. Certamente non sarà facile per gli Stati Uniti vincere l’oro olimpico, ma sicuramente dispongono di tutto il talento per farlo. Se Team USA dovesse riuscire a creare l’alchimia giusta, allora si laureerà di nuovo campione. In caso contrario, lo scettro potrebbe passare a qualcun altro.