FOTO: NBC Sports

L’ambiente dei Chicago Bulls è tutto fuorché tranquillo da un paio di stagioni, e questo inizio di 2023/24 sembra non aver cambiato le carte in tavola. Un inizio tutt’altro che incoraggiante da 4 vittorie e 7 sconfitte sta già alimentando un mare di rumors, che si ramificano attorno al nome di Zach LaVine (ormai da mesi, come potete leggere QUI). Shams Charania di The Athletic ha infatti riportato una crescente apertura, lato giocatore e franchigia, a cercare un’altra sistemazione per il 2 volte All-Star. Ma i rumors non si fermano qui:

“Dopo la sconfitta subita da OKC al debutto stagionale, alcuni giocatori, capeggiati da Nikola Vučević, hanno espresso frustrazione nei confronti dell’attacco dei Bulls, come già era stato percepito nella passata stagione, nonostante l’impressione che le cose potessero cambiare, stando alle fonti. Fuori dal campo, le fonti dicono che Chicago, decisa a continuare con il nucleo della passata stagione, vorrebbe trattenere DeMar DeRozan, in scadenza di contratto. Ma il suo futuro è incerto. Le parti hanno discusso un’estensione, ma non è stato trovato un accordo su durata e stipendio, e il 34enne vuole vedere dove possa arrivare questa squadra prima di impegnarsi con un nuovo contratto.”

– Shams Charania, The Athletic

Adesso, come spiega KC Johnson, resta da capire se il prezzo esorbitante richiesto dai Bulls in precedenza per Zach LaVine possa calare: il giocatore è rimasto fedele, ma l’insider di NBC Sports Chicago spiega che le cose potrebbero cambiare da qui alla trade deadline di febbraio – se non prima. Qualora vi foste persi le richieste da parte della dirigenza per l’ex Timberwolves nella passata stagione:

“Secondo le fonti, sarebbe necessaria l’inclusione di un giovane giocatore di buon livello, svariate first-round picks e filler salariali: in poche parole, un bottino.”

Ovviamente, per quanto il crescente malumore all’interno di questo nucleo, assieme alla consapevolezza di non poter competere oltre un certo livello, pensare a una trade nell’immediato sarebbe quantomeno prematuro. Vincere è la panacea per tutti i mali, e i Bulls sembrano averne davvero bisogno, a partire dai prossimi impegni contro Magic (due volte), Heat (due volte), Thunder e Raptors. Solo dai successi sembra che possa passare il futuro di Zach LaVine – e di questo nucleo.