L’aggiornamento ufficiale sulle condizioni di Stephen Curry e Gary Payton II

Stephen Curry è ormai fuori da quasi 20 giorni, a causa dell’infortunio subito nel corso della partita contro i Dallas Mavericks. Se è vero che la premura è d’obbligo, è anche vero che i Golden State Warriors non possono permettersi di giocare per troppo tempo senza il loro leader tecnico.

Con solo un terzo di stagione ancora da giocare, i campioni in carica sono insabbiati in zona Play-In, e hanno disperato bisogno di una striscia di vittorie per assicurarsi la qualificazione ai Playoffs.

Nella nottata, Golden State ha finalmente rilasciato il comunicato ufficiale per aggiornare le condizioni di Curry.


Il fatto stesso che sia uscito il comunicato, visto il modus operandi degli Warriors sotto questo punto di vista, è sicuramente positivo, come il fatto che il numero 30 stia facendo buoni progressi.

Il rientro, tuttavia, non è imminente, e non è ancora stata stabilita una data. Curry verrà rivalutato tra una settimana esatta, e non giocherà dunque verosimilmente prima di dieci giorni a partire da oggi. Questo significa che i compagni dovranno fare a meno di lui per almeno altre sei partite, contro Los Angeles Lakers, Houston Rockets, Minnesota Timberwolves, Portland Trail Blazers, Los Angeles Clippers e New Orleans Pelicans.

Come da prassi, prima di essere abilitato a giocare Curry dovrà completare un intero allenamento con il gruppo, compresa la partitella 5v5 con contatti.


Per quanto riguarda Gary Payton II, arrivato a San Francisco alla trade deadline e subito fermato dai medici degli Warriors, oggi il figlio di “The Glove” ha parlato per la prima volta ai media dopo la vicenda che lo ha coinvolto.

Trattandosi di una terapia per il dolore post intervento, non c’è ancora una tabella di marcia ben definita, e la durata dello stop dipenderà dalle risposte del fisico di Payton II nel corso del tempo.

Se gli Warriors dovessero qualificarsi per i Playoffs, comunque, GPII dovrebbe certamente esserci. Con la speranza di ritornare già nello spezzone finale di Regular Season.