FOTO : The Undefeated

Questo articolo, scritto da Aaron Dodson per The Undefeated e tradotto in italiano da Davide Corna per Around the Game, è stato pubblicato in data 20 luglio 2017.


Alcune di esse sono state riportate alla luce negli ultimi anni, ma quali sono, squadra per squadra, le migliori 30 divise storiche delle franchigie NBA?


EASTERN CONFERENCE

Atlanta Hawks

Dikembe Mutombo, 1997


FOTO: The Undefeated – Rocky Widner/NBAE

Come vi direbbe l’Hall of Famer Dikembe Mutombo, non c’è maglia migliore nella storia degli Atlanta Hawks di questa divisa rossa, nera e gialla degli anni Novanta, caratterizzata da un falco con un pallone fra gli artigli.

Boston Celtics

Bill Russell, 1967


FOTO: The Undefeated – Dick Raphael/NBAE

Le maglie dei Celtics non sono cambiate molto nei quasi ottant’anni di storia della franchigia. Stessi colori, stesso font e stesse scritte, con lo stesso look classico. Tuttavia, ai tempi della leggenda Bill Russell, i giocatori dei Celtics non avevano i nomi scritti sulle spalle. Quindi, se doveste mai vedere Jayson Tatum con solo il numero 0 sul retro della maglia, sapreste che i Celtics stanno facendo un omaggio alle maglie del passato.

Brooklyn Nets

Julius Erving, 1975


FOTO: The Undefeated – Dick Raphael/NBAE

I Brooklyn Nets una volta giocavano nella American Basketball Association con il nome di New York Nets. È in questo periodo che Julius Erving, tre volte MVP ABA, era all’apice della sua carriera, indossando le iconiche divise con il tema della bandiera statunitense.

Charlotte Hornets

Larry Johnson e Muggsy Bogues, 1991


FOTO: The Undefeated – Andrew D. Bernstein

Dal 1988 al 2002, prima che la franchigia si trasferisse a New Orleans, gli Charlotte Hornets erano un’icona di stile. Difficile dimenticare una squadra formata da Larry Johnson, dal “piccolo” Muggsy Bogues, da un giovane Alonzo Mourning e da Dell Curry, padre di Steph; una squadra che scendeva in campo in una divisa azzurra, con leggere strisce viola e scritte e contorni bianchi. Dopo due anni di pausa, l’NBA ha accolto gli Charlotte Bobcats come squadra d’espansione nel 2004. I Bobcats indossarono maglie meno memorabili, con i colori arancione, blu e bianco, prima che la franchigia riottenesse da New Orleans il nome Hornets e i colori distintivi, nel 2014.

Chicago Bulls

Michael Jordan, 1984


FOTO: The Undefeated – Rick Stewart

Niente ci ricorda l’anno da rookie di Michael Jordan più delle immagini della gara delle schiacciate del 1985, in cui la versione 21enne del più grane di tutti i tempi prese il volo mentre indossava una maglia rossa con la scritta “Chicago” in corsivo. Si tratta senza dubbio della miglior divisa della storia dei Bulls.

Cleveland Cavaliers

Terrell Brandon, 1997


FOTO: The Undefeated – Rocky Widner

Questa divisa alternativa di fine anni Novanta, in nero, blu, arancione e bianco ha colori molto più eleganti del classico “wine & gold” dei Clevand Calaviers.

Detroit Pistons

Grant Hill, 2000


FOTO: The Undefeated – Sporting News

Nell’estate del 1996, i Detroit Pistons ridisegnarono le loro uniformi, cambiando i colori da rosso, bianco e blu al verde acqua, nero, giallo e rosso. Introdussero anche uno dei loghi più feroci della storia della Lega. Il nuovo design partiva dalla componente del motore da cui la franchigia prende il nome, il pistone, e giocava con il “cavallo potenza” incorporando uno stallone con la criniera in fiamme. In più, le S di “Pistons” sul davanti della maglia di allungavano in tubi di scappamento.

Indiana Pacers

Reggie Miller, 1995


FOTO: The Undefeated – Rocky Widner/NBAE

Questa è la divisa con cui Reggie Miller, il più grande Pacer della storia, ha vissuto i due momenti migliori della sua carriera: gli 8 punti in 8.9 secondi e il famoso “choke sign” diretto al regista Spike Lee, supertifoso dei Knicks. Menzione d’onore anche per la maglia da trasferta del 1989/90 con un blu più chiaro, con “Pacers”scritto all’interno di una striscia gialla. Entrambe le versioni sono infinitamente migliori dell’orrenda maglia “Hickory” indossata per qualche partita nel 2015.

Miami Heat

Alonzo Mourning, 1996


FOTO: The Undefeated – Rocky Widner/NBAE

Semplicemente fantastica, questa divisa alternativa rossa degli anni Novanta.

Milwaukee Bucks

Glenn Robinson, 1995


FOTO: The Undefeated – Rocky Widner/NBAE

Questa è la migliore maglia mai indossata dai Milwaukee Bucks, verde con un grosso cervo sull’addome, e il nome della squadra che sfuma dal bianco al viola. Essendo nato nel 1994, l’attuale star dei Bucks Giannis Antetokounmpo era in fasce quando queste maglie hanno fatto la loro apparizione a metà anni Novanta.

Orlando Magic

Penny Hardaway e Shaquille O’Neal, 1993


FOTO: The Undefeated – Dick Raphael/NBAE

La più famosa maglia a strisce appartiene ai New York Yankees. Ma subito dietro ci sono sicuramente le strisce sulle maglie anni Novanta degli Orlando Magic. Esiste nella storia NBA una coppia più cool di Penny Hardaway e Shaquille O’Neal? No di certo. Hanno cambiato il gioco in queste divise bianche, blu e nere, caratterizzate da una stella al posto della A nella scritta “Orlando” o “Magic”. E non fateci parlare delle sopramaglie da riscaldamento. Tanta roba.

New York Knicks

Patrick Ewing e Larry Johnson, 1997


FOTO: The Undefeated – Rocky Widner/NBAE

Come per i Boston Celtics, le divise dei New York Knicks non sono cambiate molto nel corso degli anni. Eppure, a metà anni Novanta, la franchigia aggiunse un bel tocco di nero alla divise da trasferta, indossate da giocatori come Pat Ewing, John Starks, Charles Oakley, Allan Houston e Latrell Sprewell.

Philadelphia 76ers

Allen Iverson, 1996


FOTO: The Undefeated – Vince Compagnone

Un rookie di nome Allen Iverson, senza trecce e con la scritta “Sixers” sul petto, su una divisa rosso brillante, è un’immagine difficile da dimenticare. Joel Embiid e Ben Simmons, prendete nota: è qui che il Processo è cominciato.

Toronto Raptors

Vince Carter, 1999


FOTO: The Undefeated – Sporting News

I Toronto Raptors avrebbero dovuto mantenere per sempre le divise con cui hanno fatto il loro ingresso nell’NBA nel 1995. In più di due decenni, la franchigia deve ancora fare di meglio della maglia viola degli anni Novanta, con inserti rossi, neri e grigi, con il disegno di un raptor che palleggia. Indossata sia da Tracy McGrady che da Vince Carter, questa è sicuramente una delle maglie più belle della storia NBA.

Washington Wizards

Earl Monroe, 1969


FOTO: The Undefeated – Focus on Sport

Dimenticatevi del classico rosso, bianco e blu dei Washington Bullets che ha ispirato le divise moderne dei Wizards. Torniamo invece al blu, arancione e bianco delle divise Bullets di fine anni Sessanta. Soprannominate le maglie “mani in alto, non sparate!”, a causa del design a forma di braccia delle due L di Bullets.

WESTERN CONFERENCE

Dallas Mavericks

Adrian Dantley, 1989


FOTO: The Undefeated – Stephen Dunn

I Dallas Mavericks dovrebbero decisamente tornare al vecchio logo con la grossa M blu sormontata da un cappello da cowboy, all’interno di una palla da basket verde. Per decenni questo logo è stato in bella mostra sui calzoncini delle divise dei Mavericks, la migliore delle quali era verde con scritte in stile Wild West.

Denver Nuggets

Alex English, 1990


FOTO: The Undefeated – Focus on Sport

Riuscite a pensare a una maglia con un logo così azzardato come la skyline di Denver, su sfondo arcobaleno? Eppure funziona, come dimostra l’Hall of Famer Alex English.

Golden State Warriors

Al Attles, 1968


FOTO: The Undefeated – AP Photo

In otto gare della stagione 2015/16 (quella del record 73-9), Stepehn Curry, Klay Thompson e Draymond Green sono scesi in campo con la versione gialla della storica maglia “The City”, nata nel 1966/67, circa 10 anni prima del primo titolo della storia della franchigia. Come le divise attuali, queste uniformi storiche, indossate da gente come Rick Barry, Nate Thurmond e Al Attles, vedono il Bay Bridge all’interno di un cerchio con la scritta “The City” sopra di esso. E la parte migliore è il numero sul retro, disegnato all’interno di un tram tipico della Bay Area.

Houston Rockets

Clyde Drexler, Hakeem Olajuwon e Charles Barkley, 1997


FOTO: The Undefeated – Getty Images

La stagione successiva ai due titoli NBA vinti nel 1994 e nel 1995 (con divise rosse, gialle e bianche), gli Houston Rockets passarono a uno schema di colori del tutto diverso per vestire il trio di Hall of Famer formato da Clyde Drexler, Charles Barkley e Hakeem Olajuwon. Le divise bianche a strisce blu navy con inserti rosse sono completate con un disegno dettagliato di un razzo che gira attorno al nome della franchigia.

Los Angeles Clippers

Bob McAdoo, 1974


FOTO: The Undefeated – Dick Raphael/NBAE

Questa è stata una scelta difficile. È stata dura scartare la divisa rossa con la scritta Clippers in corsivo, indossata anche da un giovane Quincy McCall in Love & Basketball. Molto prima del film del 2000, e della nascita delle attuali star dei Clippers, la franchigia nacque a New York con il nome di Buffalo Braves, guidata dall’Hall of Famer Bob McAdoo, con queste divise azzure in stile super-classico.

Los Angeles Lakers

Magic Johnson, 1988


FOTO: The Undefeated – Brian Drake/NBAE

Immaginate LeBron James ed Anthony Davis indossare le divise da trasferta vestite da Magic Johnson e dai Lakers dello “Showtime” e dei cinque titoli degli anni Ottanta…

Memphis Grizzlies

Shareef Abdur-Rahim, 1997


FOTO: The Undefeated – Rocky Widner/NBAE

Le divise verde acqua indossate fra il 1995 e il 2001 dai Vancouver Grizzlies sono fra le più belle della storia NBA. Il nome della franchigia, imponente sul petto con originale schema di colori, gli inserti rossi, marroni, neri e bianchi, il logo sui calzoncini, con un grizzly che artiglia una palla basket… tutto è stupendo su questa divisa. Dopo sei stagioni in Canada, la franchigia si è trasferita a Memphis, mantenendo la stessa mascotte.

Minnesota Timberwolves

Kevin Garnett, 1998


FOTO: The Undefeated – Sporting News

Ecco un giovane Kevin Garnett nella maglia nera dei Minnesota Timberwolves, con scritte in stile Frankenstein e linee fatte di pini verdi ai bordi della maglia e dei calzoncini. La squadra di oggi potrebbero aver bisogno di un look così intimidatorio, per avere qualche speranza in più.

New Orleans Pelicans

Chris Paul, 2011


FOTO: The Undefeated – Bill Baptist/NBAE

Quale può essere la migliore maglia vintage per una franchigia con soli 15 anni di storia, e che ha “venduto” la sua prima mascotte a un’altra città? Non può che essere la divisa “NOLA” a tema Mardi Gras che gli ex-New Orleans Hornets indossarono qualche anno fa, quando Chris Paul era ancora la point guard della squadra che lo aveva chiamat al Draft. È difficile che gli abitanti della Big Easy possano non apprezzare un ritorno di queste maglie viola, verdie e oro.

Oklahoma City Thunder

Gary Payton, 1991


FOTO: The Undefeated – Jon Soohoo/NBAE

Quanto sarebbe stato bello vedere giocatori come Kevin Durant, Russell Westbrook, James Harden e Paul George dedicare un tributo alla “vecchia città” dei Thunder indossando le divise dei Seattle SuperSonics, dei giorni di Gary Payton e Shawn Kemp?

Phoenix Suns

Jason Kidd, 200


FOTO: The Undefeated – Sportng News

I nuovi Phoenix Suns dovrebbero ancora trarre ispirazione dallo stile impeccabile di queste divise indossate da Jason Kidd e compagni a cavallo del nuovo millennio.

Portland Trail Blaxers

Clyde Drexler, 1992


FOTO: The Undefeated – Focus on Sport

Una leggendaria divisa vintage, quella indossata da Clyde Drexler e compagni a inizio anni Novanta, che non ci dispiacerebbe rivedere il più spesso possibile.

Sacramento Kings

Nate Archibald, 1975


FOTO: The Undefeated – Focus on Sport

Prima di trasferirsi a Sacramento nel 1985, la franchigia era conosciuta con il nome di Kansas City Kings, con divise blu, rosse e bianche e lo stesso logo che è stato poi aggiornato per incorporare il nuovo schema di colori con viola, nero e grigio.

San Antonio Spurs

George Gervin, 1980


FOTO: The Undefeated – Focus on Sport

I San Antonio Spurs indossano ancora le divise grigie old-school con la lettera U rappresentata da un ferro da cavallo. Una leggera variazione è rappresentata dalle divise degli anni Ottanta, nere e con la scritta San Antonio contornata di bianco.

Utah Jazz

Karl Malone e John Stockton, 1997


FOTO: The Undefeated – Rocky Widner/NBAE

Karl Malone, John Stockton e gli Utah Jazz subirono due sconfitte consecutive in finale contro i Bulls di Michael Jordan; ma lo fecero con grande stile, con quelle divise da trasferta viola decorate dalle montagne dello Utah.