FOTO: The Boston Globe

Questo contenuto è tratto da un articolo di Robby Fletcher per Celtics Blog, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


L’eccezionale livello di gioco messo in mostra da Jayson Tatum in quattro incontri della stagione regolare è stato ovviamente uno dei temi principali delle semifinali della Eastern Conference. Come potrebbe non esserlo? In ogni incontro, Tatum ha messo in luce i principali difetti dell’organico difensivo di New York, in particolare l’affidamento a Karl Anthony-Towns come lungo in drop, che Tatum ha smascherato più volte senza sforzo grazie ai suoi tiri da fuori e alla sua gestione delle penetrazioni in palleggio nello stretto (ne abbiamo parlato QUI).

In queste quattro partite, Tatum ha realizzato una media di 33.5 punti con un’efficienza del 53% e un volume di tiro estremamente elevato (21 FGA). 11.5 di questi tiri sono stati effettuati dalla linea dei 3 punti, il terzo volume più ampio per JT tra tutte le squadre che ha affrontato in questa stagione. Per quanto riguarda l’efficienza, ha realizzato il 48% dei tiri da fuori, la seconda più alta efficienza perimetrale che abbia mai avuto contro una squadra quest’anno, solo dopo le due partite contro i Kings.

Quindi, ovviamente, l’idea iniziale è che questa sia la serie in cui l’ovvia strada da percorrere è quella di lasciar agire Tatum “il tiratore”. E in Gara 1 si è visto proprio questo, ma per la prima volta in questa stagione i risultati hanno favorito notevolmente New York. JT ha tirato con il 27% da tre su 15 tentativi, ha fatto 1/9 dal campo e 0/5 da tre fra quarto periodo e tempi supplementari, il che ha contribuito alla prestazione storicamente negativa di Boston nel tiro da tre punti.

Questa partita non è ovviamente tutta colpa di Tatum, come potrebbero far credere gli odiosi account X che hanno colto l’occasione per pubblicare le sue shot chart, ma è vero che si è accontentato troppo spesso, e questo ha giocato un ruolo soprattutto nel finale stagnante dell’attacco. Tatum “il tiratore” può far vincere le partite a questa squadra, ma in Gara 2 ci sarà bisogno di Tatum “il bullo” nel pitturato.

I Knicks hanno optato per cambiare sul pick-and-roll piuttosto che concedere la drop coverage che Boston ha fatto a pezzi nella stagione regolare. Questo, in teoria, favorisce ancora Tatum se gli viene messo davanti un lungo come KAT o Mitchell Robinson, ma il problema più grande non è tanto negli abbinamenti che ottiene quanto nelle decisioni che prende.

Il possesso di Boston a meno di 30 secondi dalla fine è un’ottima incarnazione della selezione di tiro di Tatum in Gara 1. Con la possibilità di riprendersi il vantaggio nonostante le scarse percentuali, la stella ha ottenuto il cambio favorevole con Robinson mentre i compagni, tutti tiratori, erano distribuiti su entrambe le ali e gli angoli, e il pitturato privo di corpi.

Normalmente, sarebbe il momento per Tatum di abbassare la testa e penetrare. Invece ha scelto uno step-back da tre in faccia a Robinson, rimbalzato sul secondo ferro e che ha persino offerto a New York la possibilità di vincere la partita – scampata per miracolo sul layup di Brunson.

“Avrei potuto mettere più pressione al ferro, ma molte volte ci è sembrato di avere ottime opportunità e di non riuscire a convertirle”, ha detto Tatum.

Oltre al cambio, New York ha deciso di fare “hedge” sui blocchi sulla palla per Tatum, fatti pagare in due possessi nel terzo quarto. Questi show profondi hanno portato anche ad alcuni tiri da fuori che sarebbe stato meglio trasformare in un extra pass, come questo tentativo da 3 punti a meno di due minuti dalla fine del quarto periodo. Un passaggio a Jaylen Brown gli offre molto spazio per operare, sia per un altro tiro smarcato che per un drive al ferro.

Sappiamo cosa Tatum può fare a questa difesa come tiratore, indipendentemente dal modo in cui lo fanno giocare, e sarà senza dubbio un elemento cruciale per Boston per vincere le partite in questa serie, ma sarebbe bene vedere Tatum “il bullo” in penetrazione al centro del pitturato in Gara 2.

Se New York continua a concedere cambi per costringere Tatum a un’azione uno-contro-uno, significa meno pressione sulla palla e i difensori dei Knicks maggiormente pronti in aiuto nel pitturato. Questo significa anche più opzioni di penetra-e-scarica e più possibilità di tocchi al ferro. Tiri liberi e tiri smarcaati. Quando sei un talento da All-NBA come Tatum, questa forza di gravità deve essere rispettata.

I tiri che gli scarichi forniscono devono ovviamente essere realizzati, e Boston ha certamente avuto la sua parte di queste occasioni gratuite in Gara 1 (ha tirato 14/56 su tiri da tre classificati come “open” o “wide open”, sostanzialmente smarcati), ma la capacità di Tatum di attaccare il pitturato è estremamente preziosa in una serie che presenta una squadra con un centro titolare che non è un abile rim protector.

E quando i Knicks inseriscono un vero e proprio rim protector in Robinson, quest’ultimo è costretto a difendere nello spazio o viene semplicemente aggredito per uscire dal campo. Questo è il momento per Tatum di creare tocchi nel pitturato. Se i Knicks si affidano ai loro lunghi per difendere il perimetro con un aiuto alle spalle, è necessario fargliela pagare.

“Ci sono molti tiri che vogliamo far prendere a certi giocatori, e mi è sembrato che abbiamo avuto delle buone occasioni. Ovviamente, col senno di poi, se potessimo tornare indietro, probabilmente andremmo un po’ di più in penetrazione, perché stasera abbiamo sbagliato molti tiri”.

– Jayson Tatum

Anche in una serata in cui ha tirato 15 volte da tre, Tatum ha trovato il modo di creare occasioni per gli altri. I suoi sei assist sono in linea con la sua media stagionale e i suoi 17 assist potenziali vanno ben oltre la sua attuale media di 11 a sera nei playoffs, che rispecchia fedelmente la sua media di 11.6 nella stagione regolare.

Nessuno dei giocatori principali di Boston sembra particolarmente preoccupato dopo la prima partita. Per la maggior parte, il processo di creazione di buoni tiri è stato messo in atto prima che gli ingranaggi venissero meno nel corso del quarto quarto.

Se New York gioca nello stesso identico modo, è difficile che Joe Mazzulla o i Celtics siano scontenti. Ma quando si tratta della superstar di Boston è diversi, si vuole vedere la migliore imitazione di un ariete da parte di Tatum in Gara 2. Anche perché si dà il caso che questo ariete abbia la visione delle linee di passaggio necessaria a creare buoni tiri per gli altri.