
Questo contenuto è tratto da un articolo di Ryan Lewis per Akron Beacon Journal, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.
Dall’anno scorso i Cleveland Cavaliers si trovano a parlare della voglia di giungere dove sono adesso. Mentre attualmente, il loro nuovo obiettivo è di continuare a parlare, specie in campo. La Playoffs-run dei Cavaliers avrà inizio domenica 20 aprile alla Rocket Arena. Il loro primo scontro sarà contro i Miami Heat, che si sono assicurati il seed #8 venerdì sera attraverso il Play-In Tournament. I Cavs, come ogni altra squadra ancora in corsa ai Playoffs, sono concentrati su alcuni aspetti fondamentali. Lo stato di salute è sempre uno di questi, considerando che l’anno scorso sia stato il fattore che ha favorito la loro uscita di scena contro i Boston Celtics. “Affrontare una partita per volta” è una frase che i tifosi sentiranno migliaia di volte da qui in avanti. Ma, nel caso specifico dei Cleveland Cavs, “comunicazione” è LA parola chiave. I Cavs hanno avuto un grandissimo successo al primo anno di Coach Kenny Atkinson alla guida, specie in fase offensiva. Ma la maggior parte del loro sistema offensivo è fondato su un elevato livello di comunicazione sul parquet.
Dato che una serie al meglio delle 7 partite è piena di mosse e contromosse tecniche, la comunicazione è qualcosa su cui i Cleveland Cavs vogliono insistere. “Si, è davvero grandioso. Non permette a chiunque di trovare la propria strada,” ha affermato Max Strus, che ha già affrontato una lunga Playoffs-run ai tempi dei Miami Heat.
“Abbiamo questo metodo comunicativo con il Coach, e quando si è onesti e si parla apertamente con il resto della squadra nessuno può esserne infastidito. Noi abbiamo adottato questo metodo da inizio stagione e continueremo a fare così. Le conversazioni più complicate da affrontare sono quelle che permettono ai giocatori di superare i periodi difficili.”
Max Strus

Allen e Mobley devono farsi sentire di più in fase difensiva per i Cavaliers
I Cavs sanno che Jarrett Allen ed Evan Mobley non solo compongono il loro perno difensivo, ma anche uno dei migliori tandem difensivi dell’intera NBA, con Mobley in corsa per il Defensive Player of the Year. Cosa potranno volere di più i Cavaliers, adesso che i Playoffs avranno inizio? Ancora una volta, la comunicazione. Vorrebbero che Allen e Mobley usassero maggiormente la loro voce e non solo braccia e mani. La franchigia dell’Ohio ha spinto per aumentare il livello di Mobley ed Allen. “Sarà grandioso. Voglio dire, ci stiamo già lavorando su in allenamento,” ha affermato Allen.
“Abbiamo un simulatore del caos causato dai tifosi sugli spalti durante l’allenamento e ciò ci impone di dover parlare a voce più alta o gridare per essere sicuri che i nostri compagni ci sentano.”
Jarrett Allen
Comunicazione, salute ed affrontare le cose giorno per giorno. Essendo ai nastri di partenza dei Playoffs, i Cavs hanno controllato il loro status da tutta la settimana. Non conoscevano il loro avversario fino al 18 aprile, perciò tutta la preparazione svolta in settimana è stata concentrata su essi stessi. Finora ogni obiettivo fissato ad inizio stagione è stato raggiunto: i Cleveland Cavaliers sono il #1 seed della Eastern Conference dopo aver disputato una delle migliori stagioni nella storia della franchigia – specialmente, tenendo conto di ogni annata senza LeBron James. Adesso, finalmente è giunto il momento per ciò che conta di più in NBA, la seconda parte della stagione. “È il miglior periodo dell’anno,” ha affermato Strus.
“Porta fuori il meglio di ognuno di noi. È solo questione di divertimento. Si vince o si va a casa. Si va spalle al muro ogni singola sera e bisogna trovare il modo di vincere. Si tratta di un livello di basket molto elevato e divertente.”
Max Strus