L’off-season dei Los Angeles Lakers parte da tre interrogativi fondamentali che non hanno ancora risposta: chi sarà il nuovo allenatore? LeBron James farà ancora parte della squadra? Come si cercherà di rinforzare il roster?

Le soluzioni a questi quesiti sono fortemente interdipendenti e determineranno il futuro nel breve e nel medio termine della franchigia.

Per quanto riguarda l’allenatore, la ricerca è ancora in corso, ma il favorito sembra in questo momento JJ Redick, che dopo essersi messo in mostra come analista su varie piattaforme è pronto a sbarcare su una panchina NBA. LeBron James, invece, si farà probabilmente attendere un po’ di più nella sua decisione di esercitare o meno la sua Player Option per la prossima stagione, con la possibilità di diventare free agent e testare il mercato nei primi giorni di luglio.


Il front office dei Lakers, tuttavia, si sta preparando in ottica di una sua (comunque abbastanza probabile) permanenza, per costruire una squadra in grado di tentare un assalto alle fasi finali dei Playoffs.

Subito dopo l’eliminazione dai Playoffs si parlava di una terza stella da affiancare a James e Davis, con nomi del calibro di Trae Young e Donovan Mitchell in ballo, ma ora la prospettiva sembra essere cambiata. Secondo quanto riportato da Jovan Buha di The Athletic, la priorità sarebbe quella di trovare elementi adatti a perfezionare il supporting cast.

In primis, i gialloviola non hanno una mole di asset tale da poter fare voce grossa nel mercato delle trade. Inoltre, i Playoffs in corso stanno dimostrando l’importanza del talento diffuso e della profondità di una rosa da titolo.

Nel giro di qualche settimana la situazione diventerà più chiara, sotto tutti i punti di vista.