Shaquille O’Neal ha diversi argomenti per essere considerato uno dei migliori cinque giocatori della storia NBA e il secondo lungo migliore di sempre dietro a Kareem Abdul-Jabbar. Dunque, quando esprime la sua opinione sui lunghi di oggi, conviene ascoltarlo.

Ospite nel podcast di Draymond Green, Shaq ha parlato in modo parecchio approfondito dei centri di oggi, sottolineando innanzitutto la sua gelosia nei loro confronti:

Sono geloso di loro, avrei voluto venire fuori e tirare da 3. Sai perché mi chiamo da solo “lo Stephen Curry nero”? Perché se vado in palestra e dopo 190 triple sbagliate ne segno una mi sento Curry. È una sensazione fantastica. Sono geloso ma non invidioso, la gelosia mi motiva, per questo quando gioco nel campo che ho costruito provo sempre a tirare come Klay Thompson. Mi sarebbe piaciuto avere il permesso di giocare così, invece appena provavo a palleggiare il coach mi guardava come se fossi completamente matto, loro possono farlo.


Quanto alla sua opinione sui migliori lunghi di oggi, il quattro volte campione NBA ha risposto così:

Embiid è un mix di me in post e Hakeem Olajuwon nelle altre cose. Joker mi ricorda Brad Daugherty e un po’ Sabonis nell’84, il suo gioco è incredibile, mi piacciono i giocatori che giocano al loro ritmo. Wembanyama è diverso da tutti gli altri, è magro ma fa cose pazzesche. Mi piacciono veramente questi tre, tutti gli altri lunghi no. Mi dicono che odio i lunghi di oggi ma non è così, io odio solamente i lunghi che non giocano da lunghi.