FOTO: Fansided / Air Alamo

Questo contenuto è tratto da un articolo di Noah Magaro-George per Air Alamo, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


I San Antonio Spurs sono solo a un mese di distanza dallo scegliere Victor Wembanyama con la prima chiamata assoluta al Draft 2023, quando gli offriranno definitivamente lo scettro della franchigia. Hanno però ancora molto lavoro da fare in preparazione a quella che potrebbe rivelarsi un’offseason cruciale nel determinare la direzione del loro rebuild. Free agency, estensioni contrattuali e trade rumors potrebbero risultare definitivi per definire una traiettoria ben precisa.


Per i nero-argento, Wembanyama è senza dubbio l’ingranaggio più importante della macchina, per cui il front office dovrà dare un’occhiata generale al roster e determinare quali giocatori si siano meritati un’opportunità di restare a lungo. Oltre a Jeremy Sochan e Devin Vassell, nessuno dovrebbe essere intoccabile. Stando a Rafael Barlowe di NBA Big Board, San Antonio sta sondando il terreno alla ricerca di eventuali scambi per rimescolare il mazzo:

“Mi è stato riferito che i San Antonio Spurs stiano facendo molte chiamate in cerca di un accordo per un’altra first-round pick, preferibilmente in lottery, nel tentativo di aggiungere una point guard a roster.”

Barlowe si è rivelato nel tempo una fonte affidabile, e i suoi ultimi report hanno senso, dopo la notizia che gli Spurs abbiano intervistato prospetti come Cason Wallace e Amen Thompson alla NBA Draft combine della settimana scorsa.

Il primo è un difensore perimetrale di ottimo livello con doti di playmaking sottovalutate e un potenziale da scorer molto intrigante; il secondo è un atleta esplosivo con una fenomenale visione del campo, da molti esperti proiettato in top-4. Entrambi sarebbero grasso che cola.

Mentre gli Spurs possiedono una pletora di Draft picks di valore e una manciata di contratti sacrificabili che potrebbero scambiare per una chiamata in lottery, potrebbe essere anche intelligente ri-firmare Tre Jones e dargli un’altra possibilità di essere la risposta a lungo termine nel ruolo di point guard. Il 23enne ha rappresentato una presenza da playmaker importante per una squadra dalle rotazioni risicate, e potrebbe rivelarsi il profilo perfetto per recapitare la palla a Wembanyama nei suoi spot preferiti.