Lo speciale elenco di HoopsHype.

Il giorno di Natale, nel miraggio comune per cui si contraddistingue, per molti significa spesso gioia o serenità, o anche solo un semplice momento di festa. Per altri, invece, tutt’altro, come per certi giocatori NBA che HoopsHype ha inserito in una lista molto speciale, né dei buoni, né dei cattivi: quella dei tagliati.

O, meglio, di quei giocatori NBA che, nel periodo di Natale, hanno ricevuto un taglio da parte della franchigia per cui militavano. Non un gran regalo da trovare sotto l’albero. Eccoli qua:

  • Jeff Green (Utah, 2019)

Durante l’anno del lockdown e della NBA Bubble, Jeff Green fu tagliato dai Jazz, non troppo contenti dell’esperienza con il veterano. Tagliato il 24 dicembre 2019, Green firmò poi a febbraio successivo con i Rockets, con i quali concluse la stagione giocando anche 28.4 minuti di media ai Playoffs.


Passando per Brooklyn, prima, e per Denver, poi, alla veneranda età di 36 anni Jeff Green è uno dei migliori role player in circolazione fra i veterani con così tanta esperienza e chilometraggio. E, una parte del merito, passa anche da quel Natale 2019.

  • Tony Wroten (Philadelphia, 2015)

Se il celebre motto “Trust the Process” è una creatura frutto di Sam Hinkie, la sua diffusione è merito di Tony Wroten. Scambiato da Memphis per una seconda, il giocatore e le tre celebri parole comparvero in un articolo di Pablo Torre su ESPN, il quale affermò anche di aver sentito per la prima volta l’espressione pronunciata da Wroten nello spogliatoio dei Sixers il 5 gennaio 2015.

Poco meno di un anno dopo, Tony fu tagliato alla Viglia di Natale, non senza criticismi nei confronti della dirigenza di Philadelphia per la scelta delle tempistiche. Dopo un paio di firme provvisorie e tagli con Knicks e (ancora) Grizzlies, Wroten non riuscì a tornare in NBA.

  • Donald Sloan (Cleveland, 2012)
  • Marcus Cousin (Houston, 2011)
  • Ben Uzoh (Charlotte, 2011)
  • Eddie House (Miami, 2011)
  • Nate Robinson (Oklahoma City, 2011)

Arrivato a OKC da Boston assieme a Kendrick Perkins in cambio di Jeff Green e Nenad Krstic, non ha trovato granché spazio nei Thunder di Westbrook, KD e Harden. Riscontrando da subito molti problemi fisici, finì col giocare solo 4 gare di Regular Season e 3 di Playoffs, per un totale di 41 minuti giocati. A causa del lockout, le tempistiche di ripresa per la stagione successiva cambiarono, spostando l’inizio al 6 gennaio 2012: Nate Robinson fu tagliato il 24 dicembre 2011 da OKC, con il suo posto che venne preso da Ryan Reid, il quale giocò la bellezza di 5 partite con i Thunder prima di essere a propria volta tagliato e sparire dalla NBA.

Dopo quel Natale, comunque, Robinson trovò spazio a Golden State, Chicago e, in misura minore, a Denver.

  • Marko Jaric (Memphis, 2009)
  • Sharrod Ford (Phoenix, 2005)
  • Marcus Haislip (Indiana, 2004)
  • Slavko Vranes (New York, 2003)
  • Pat Cummings (Utah, 1990)
  • TR Dunn (Denver, 1990)
  • Leon Wood (Sacramento, 1990)
  • Mike Woodson (Cleveland, 1990)
  • Dave Popson (Boston, 1990)
  • Kelvin Upshaw (Dallas, 1990)
  • Reggie Williams (San Antonio, 1990)
  • Avery Johnson (Denver, 1990)
  • Jim Farmer (Philadelphia, 1990)
  • Pete Myers (San Antonio, 1990)