Questo contenuto è tratto da un articolo di Divij Kulkarni per Fadeaway World, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.
Magic Johnson è uno dei più iconici e grandi Laker di sempre. Scelto con la prima assoluta al Draft NBA del 1979 dai giallo-viola, ha portato ben 5 titolo a Los Angeles, ma la sua storia avrebbe potuto essere estremamente diversa. Durante il suo periodo a Michigan State, guidò la squadra alle Elite Eight nel 1978, attirando le attenzioni di svariate squadre NBA già da allora. Sebbene non tutti fossero convinti, i Kansas City Kings avevano la seconda scelta assolta ed entrarono in contatto con il giocatore:
“In molti mi hanno offerto tanti soldi, davvero contratti astronomici. Sapete, però, mio padre mi ha sempre dato lezioni di vita, come nel mio primo anno al college, quando ho guidato la squadra alle Elite Eight e ho ricevuto un’offerta dai kings. Kansas City aveva una delle prime scelte e mi ha chiamato: ‘Hey, vorremmo scegliere te’, perciò ho volato fin là per parlare con il general manager, che mi ha offerto un contratto da sei anni a $200.000 dollari. Perciò, sapete, mi sono sentito eccitato, ho pensato che fosse grandioso. Ma mio padre mi ha afferrato, trascinandomi fuori dalla porta e mi ha detto: ‘Aspetta, hai vissuto senza un centesimo per 18 anni, puoi farlo ancora per un anno’. A quel punto ho risposto: ‘Sì, signore!’.”
Dopo il secondo anno a Michigan, Magic Johnson è stato scelto dai Lakers in vetta al Draft 1979, partendo da $460mila l’anno per i primi 5 anni, chiudendo la propria carriera con oltre $39 milioni guadagnati dai contratti NBA. Solo una minima parte dei ricavi totali del giocatore, che si aggirano attorno ai $620 milioni, cifre che forse non avrebbe mai visto, se avesse deciso di giocare per i Kings.