FOTO: NBA.com

 

Questo contenuto è tratto da un articolo di Rajpal Brar per 3CB Performance, tradotto in italiano da Marco Marchese per Around the Game.


La giovane stella dei New Orleans Pelicans, Zion Williamson, ha saltato tutte le partite dall’inizio di questa stagione a causa di una frattura trasversale (detta “frattura di Jones”) al quinto metatarso del piede destro, per via della quale lo staff medico ha optato per un’operazione chirurgica per applicare all’osso una vite stabilizzante.


Recentemente, visti i progressi che aveva mostrato, a Zion era stato concesso di poter ricominciare ad allenarsi sul campo. Tuttavia l’aver ripreso l’attività agonistica, seppur a ritmo ridotto, ha comportato gonfiore della parte infortunata, ed i Raggi X hanno evidenziato un regresso nel recupero.

Fisiologicamente, se un osso viene sottoposto a troppo stress cede, per poi ricostruirsi più solido (processo detto “riassorbimento osseo”). Può però accadere che questo procedimento venga alterato da fattori esterni ed interni all’osso, e bisogna quindi curare ogni dettaglio e modificare le attività riabilitative. D’accordo con lo staff medico, dunque, Zion ha rivalutato e modificato il carico di lavoro.

TEMPI DI RECUPERO PIÙ LUNGHI: PERCHÈ?

Innanzitutto, una frattura trasversale comporta maggiori rischi d’insorgenza di gonfiore e dolore, perché avviene in una parte dell’osso cosiddetta “zona di drenaggio”, con afflusso di sangue (e quindi di “nutrimento”) limitato e maggiori rischi di rigonfiamento.

Inoltre, essendo Zion un giocatore molto esplosivo e dalla corporatura decisamente massiccia, la parte inferiore del suo corpo è costantemente sottoposta a carichi elevati di stress, specialmente le articolazioni e i piedi. Per esempio, un’azione elementare come la corsa può sottoporre alcune parti del piede ad una forza di carico equivalente a 9 volte la massa corporea.

E a proposito di massa corporea: recentemente sono circolate sul web parecchie foto che ritraevano Zion apparentemente fuori forma e con qualche kg di troppo, seguite da una miriade di commenti sui social, e circolano voci di corridoio sul suo peso attorno ai 160 kg. Sono circolati altri rumors riguardo possibili assenze alle sessioni di fitness e riabilitazione, o di poca serietà nello svolgerle. Si tratta solo di voci, senza prove fattuali.

L’assenza prolungata di Zion è dovuta certamente a più fattori che coincidono, e il gonfiore recentemente evidenziato ne è solo l’effetto. Perciò, è perfettamente giustificato l’atteggiamento cauto e attendista dei Pelicans, vista l’importanza delle condizioni di Williamson per il futuro della franchigia.