Dopo essere andati ad un ritmo spaziale per due mesi, archiviando con largo anticipo il discorso qualificazione ai Playoffs, i Los Angeles Clippers stanno frenando, perdendo partite e un po’ di certezze.

La squadra di coach Ty Lue ha perso quattro delle ultime cinque partite, tra cui l’ultima pesante sconfitta casalinga contro gli Atlanta Hawks privi di Trae Young. Il tempo per ritrovare la giusta energia e i giusti meccanismi per le partite che conteranno davvero c’è, ma i Clippers non possono permettersi di rilassarsi eccessivamente.

Paul George lo sa bene, e nella conferenza stampa post-partita ha voluto allarmare l’ambiente con queste parole:


Prima sembravamo una squadra che poteva accendersi quando ne aveva bisogno. Ma vogliamo essere una squadra costante, e vogliamo stabilire un’identità di squadra, penso sia fondamentale. Ora come ora, non abbiamo un’identità

Più cauto (e pratico) Lue, che vuole evitare il panico e stabilire i margini di miglioramento immediati:

Dobbiamo migliorare il prima possibile quattro cose in particolare: palle perse, rimbalzi difensivi, difesa in transizione e spacing.

La mia fiducia non se n’è andata. Siamo un’ottima squadra e lo sappiamo, dobbiamo solamente eseguire per 48 minuti.