Nella sua prima conferenza stampa da general manager dei Golden State Warriors, il 21 giugno scorso, Mike Dunleavy aveva risposto alle domande su Jordan Poole dicendo che “il piano dell’organizzazione è averlo in squadra per altri quattro anni almeno”. Appena tre giorni più tardi, peró, concludeva lo scambio con i Wizards che ha portato Chris Paul nella Baia (qui i dettagli dell’affare).

Nella giornata di ieri, al termine di un allenamento del “Summer League Team” di Golden State a Las Vegas, il GM è tornato per la prima volta a parlare dello scambio, spiegando le motivazioni che hanno spinto il front office in questa direzione. Prima di tutto, però, un ringraziamento a Poole per i suoi anni nella Baia:

“Non posso ringraziarlo abbastanza per quello che ha fatto per noi. Non avremmo vinto il titolo nel 2022 senza di lui. È dura doverlo salutare, ma in questa lega per ottenere un giocatore forte devi essere disposto a fare dei sacrifici.”


A seguire, le qualità di Paul che hanno acceso l’interesse di Dunleavy e soci:

“Siamo convinti di aver preso un grande giocatore, che ci potrà dare tanto in termini di esperienza, trattamento della palla, decision making e capacità di giocare pick&roll. Quello che stavamo cercando. Siamo sicuri che Chris qui potrà fare tante cose che aiuteranno il team a migliorare.”

“Del suo fit tecnico con la squadra e delle questioni di campo, dovreste parlarne con Steve Kerr. Io posso dirvi che il motivo per cui abbiamo fatto questa scelta, è il nostro obiettivo: vincere. E Chris fa tante cose che aiutano le squadre a vincere.”

Parole sulla stessa lunghezza d’onda di quelle di Draymond Green sull’arrivo di CP3 a San Francisco.