FOTO: Fadeaway World

Sembra quasi assurdo da dire dopo oltre 2 anni ma, finalmente, ci sono buone notizie sul fronte Lonzo Ball. Il giocatore dei Chicago Bulls non mette piede in una gara ufficiale NBA dal 14 gennaio 2022 contro i Golden State Warriors, e nel frattempo si è dovuto tragicamente sottoporre a 3 operazioni per riparare il menisco sinistro:

  • gennaio 2022: prima operazione, che lascia ottimismo, prevedendo tempi di recupero fra le 6 e le 8 settimane. Il giocatore si prende qualche giorno, ritardando l’operazione, ma dopo i primissimi feedback sembra andare tutto per il meglio. Così non è. Lonzo Ball viene escluso dal campo per il resto della stagione, Playoffs inclusi, poiché sembra sentire un dolore inspiegabile al ginocchio. A settembre ESPN rilascia un articolo di Ramona Shelburne in cui si riporta l’assenza di Ball dal training camp e probabilmente per l’inizio della stagione 2022/23. Poche settimane dopo, seguirà anche una zoom call in cui il giocatore spiega di non essere in grado di correre.
  • settembre 2022: seconda operazione, questa volta con una timeline ridotta di 4-6 settimane. Inutile spiegare che non andrà così. Si continua a brancolare nel buio. Prima c’è ottimismo, poi si parla di assenza per l’intera stagione, emergono video che lo vedono schiacciare, correre a fatica, si ammassano aggiornamenti di coach Billy Donovan che fanno intendere una sola cosa: Lonzo Ball sente ancora fastidio in quel ginocchio, e non si sa perché. Si decide di escluderlo per la stagione 2022/23 e, mentre l’ignoto avanza, la condizione del giocatore regredisce, al punto che, nella disperazione più totale, sembra avanzare l’intenzione di una terza operazione.
  • marzo 2023: proposito che diventa realtà, per cui si procede a un trapianto di cartilagine che gli farà perdere l’intera stagione 2023/24 ma, come spiegato in anticipo da Adrian Wojnarowski, che potrà anche aiutarlo a tornare sul campo, prima o dopo, non facendogli saltare l’intera carriera.

E, per fortuna, gli ultimi aggiornamenti sembrerebbero confermare la possibilità di rivedere Lonzo Ball in campo:

Secondo l’aggiornamento di coach Billy Donovan, riportato da K.C. Johnson di NBC Sports Chicago, avrebbe ricominciato a scattare e saltare con ottimi risultati, miglioramento che può apparire minimo ma del quale non c’è stata traccia finora:

“Alcuni degli allenamenti sono stati molto, molto positivi e ha fatto progressi. Ha risposto bene. Nei materiali che mi ha mostrato lo staff medico sembra muoversi molto bene. Sono davvero felice per lui, personalmente, e per i suoi progressi. Ha lavorato molto duramente per trovarsi nella posizione di tornare in campo e, con un po’ di ottimismo, può continuare a migliorare.”

“Si tratta di qualcosa quasi senza precedenti, è stato capace di superare ogni ostacolo finora.”

Il prossimo step, stando al report, consisterà nel tornare a svolgere gli esercizi in 5-contro-5, ma non c’è ancora un programma pronto per questo. I Chicago Bulls non forzeranno la mano, dal momento che il giocatore salterà comunque il resto della stagione, perciò ci sarà tutta l’offseason a disposizione per valutare i progressi e stabilire quale sarà la miglior scelta da fare. Scelta che, secondo Billy Donovan, potrebbe aiutare Lonzo Ball anche mentalmente, permettendogli di intravedere un bagliore di luce in fondo a un oscure e apparentemente interminabile tunnel trovatosi a percorrere da oltre 2 anni:

“Parlo più dal mio punto di vista, nemmeno da quello medico, quando dico che avrà bisogno per il suo benessere personale di abituarsi nuovamente a sbattere sui blocchi, a difenderli e a passarci sopra, a toccare il ferro e a smarcarsi dagli avversari. Come possiamo formulare un piano per il suo rientro, mentre è a LA? In base alle sue sensazioni tornando al contatto. Potranno essere 1-contro-1, 2-contro-2 e altre situazioni sotto controllo. Ma, a un certo punto, dovremo avere una conversazione su quale sarà il suo prossimo step in termini di contatto fisico. Ha passato 2 anni e mezzo senza contatti, e questo non può che farti sentire male.”