Le clamorose differenze statistiche dei Golden State Warriors tra le partite in casa e quelle in trasferta

Il fattore campo è senza ombra di dubbio una variabile determinante, anche a livello NBA. Soprattutto in Regular Season, essere in casa significa spesso avere un viaggio infinito sulle spalle in meno rispetto agli avversari. Inoltre, il supporto del pubblico aiuta a trovare l’energia quando sembra non esserci.

Non è raro vedere grandi differenze tra casa e trasferta per le squadre giovani. Lo è di più per quanto riguarda le squadre più esperte e navigate, che dovrebbero ormai aver imparato a non farsi influenzare dall’atmosfera intorno al parquet di gioco.

Eppure, una squadra con uno scheletro protagonista di quattro titoli NBA è sulla buona strada per registrare una delle più grandi differenze statistiche tra partite in casa e partite in trasferta della storia.


Parliamo dei Golden State Warriors. Imbattibili o quasi al Chase Center, una delle peggiori squadre della lega fuori dai confini della città di San Francisco.

I dati:

RecordNet RatingOffensive RatingDefensive Rating
CASA24-7+7.9 (6°)117.0 (14°)109.1 (4°)
TRASFERTA7-23-6.9 (25°)113.5 (14°)120.4 (28°)

Nelle ultime venti stagioni, solo i Philadelphia 76ers 2019-20 sono risultati più “bipolari” (31-4 in casa, 12-26 in trasferta).

Guardando le statistiche, il motivo appare evidente: davanti ai propri tifosi la difesa di Golden State è quella vera, quella su cui si è fondata la dinastia, mentre in trasferta è a dir poco irriconoscibile, migliore solo di Rockets e Spurs.

Per avere speranze di girare la stagione con un colpo di coda, gli Warriors devono sistemare al più presto questo problema.