FOTO: The New York Times

Questo contenuto è tratto da un articolo di Ernest Leo Hernandez per Sportskeeda, tradotto in italiano da Marco Barone per Around the Game.


Brendan Haywood era alla fine della proprio carriera quando si è ritrovato a giocare con LeBron James e i Cleveland Cavaliers, perciò ha avuto solo un assaggio di cosa significhi condividere lo spogliatoio con The Chosen One. Quest’ultimo era appena tornato a casa lasciando i Miami Heat, nel tentativo di consegnare a Cleveland un titolo. Assieme a Kyrie Irving e Kevin Love, James ha reso i Cavs i favoriti nella Eastern Conference già dal 2015, permettendo alla squadra di arrivare alle NBA Finals. Nel corso della Playoffs run di quell’anno, LeBron e compagni hanno dovuto affrontare i Chicago Bulls di Derrick Rose, Jimmy Butler e Pau Gasol alle semi-finali di Conference e, a causa dell’infortunio di Kevin Love, si sono ritrovati sotto 2 a 1 nella serie, rischiando il 3 a 1. A 1.5 secondi dalla fine di Gara 4, infatti, le due squadre si sono trovate in parità, con la rimessa nelle mani di Cleveland. Coach David Blatt ha disegnato la rimessa, ma LeBron James ha avuto qualcosa da ridire, come racconta Haywood su No Chill con Gilbert Arenas:


“Siamo andati in panchina a coach Blatt – non so perché, forse perché LBJ non stava andando granché – ha disegnato una chiamata per JR Smith, indicandogli come liberarsi e andare al tiro. La reazione di Bron è stata: ‘Assolutamente no’.”

Prima della giocata finale, James stava infatti tirando con il 31% dal campo e 0/6 da tre punti, e questo rende la storia di Haywood ancora più impressionante, proprio per la fiducia dimostrata da James nei propri mezzi e su cosa pensasse essere meglio per la squadra:

“Non ho mai visto nulla di simile. ‘Assolutamente no’, poi prende la lavagna, cancella lo schema e dice: ‘Bene, ecco cosa faremo: tu ti metti lì, tu di là, mentre io farò finta di andare da questo lato, mi aprirò in angolo e mi darete palla lì, dove segnerò il tiro’. Non ho mai visto nessuno disegnare il proprio game winner.”

Quel tiro pesantissimo ha portato la serie sul 2 a 2, e LeBron James ha chiuso Gara 4 con 25 punti, 13 rimbalzi, 8 assist e 2 stoppate. I Cavs si arrenderanno solo alle Finals ai Golden State Warriors nella prima di quattro apparizioni consecutive, rifacendosi però l’anno successivo.

Trattandosi di uno dei pochi giocatori ad aver giocato sia con Michael Jordan che con LeBron James, Brendan Haywood è stato capace di osservarli entrambi da vicino, ed è intervenuto anche sul falso mito secondo cui LBJ non sarebbe clutch, smentendo Skip Bayless e altri opinionisti apertamente schierati contro LeBron:

“Giocare con lui a Cleveland mi ha fatto capire quanto siano insensate le critiche mosse sul ‘non avere un gene da killer’ da parte di Skip Bayless. Bron non ha paura di quei momenti, quando la finirete con questa narrativa? Ha rubato persino il momento di JR Smith.”