FOTO: Silver Screen and Roll

“La tempesta dopo la quiete” sarebbe forse la storpiatura ideale per descrivere la situazione dei Los Angeles Lakers e di LeBron James dopo le ultime 24 ore. A seguito di una trade deadline eccellente, che ha pagato i dividendi fin da subito, con l’emergere di giocatori come Malik Beasley e Jarred Vanderbilt nelle ultime gare, è arrivata una doccia fredda sui giallo-viola.

A quanto pare, l’infortunio patito da LeBron James nel terzo quarto della partita di domenica contro Dallas lo costringerà a perdere svariate settimane stando a ESPN, una cifra non precisissima (in attesa di aggiornamenti), ma che non cambia il succo della questione: i Lakers dovranno fare a meno di James per un periodo di tempo indeterminato e non proprio breve.

Da notare è che Shams Charania di The Athletic abbia usato l’avverbio “miracolosamente” per descrivere lo sforzo attuato da LeBron per continuare a giocare sopra l’infortunio. Per chi se lo fosse perso, infatti, James ha poi segnato 11 dei suoi 26 punti nel quarto periodo, contribuendo alla rimonta dei suoi.

Fin da subito, però, è stato chiaro che si trattasse di qualcosa di abbastanza serio, come testimoniato anche dalle immagini post-partita dove zoppica vistosamente. Cadendo a terra, dal labiale di The King si è letto un (tradotto) “ho sentito fare ‘pop'”, riferendosi a un suono sentito nell’area del piede destro. Stando al parere medico del Dr. Rajpal Brar (che abbiamo riportato QUI), il rumore indicato da LeBron potrebbe avere numerosi significati:

Innanzitutto (questa sarebbe una delle eventualità peggiori), il “rumore” avvertito da LeBron provenire dal suo piede destro potrebbe essere sinonimo di rottura di tessuti: in questo caso, l’ipotesi peggiore potrebbe riguardare i legamenti che stabilizzano la caviglia e la connettono al piede. Ed in questo caso i tempi di recupero potrebbero essere più lunghi del previsto.

Cercando di parafrasare le parole di LeBron, potrebbe anche trattarsi di un semplice scricchiolio o suono prodotto quando le articolazioni si allungano e producono uno “scoppio” dovuto ai gas che compongono il liquido sinoviale. Ed in questo caso la situazione dovrebbe essere molto, molto meno aggravante.

Dopo aver letto gli ultimi aggiornamenti, Brar ha poi spiegato su Twitter di necessitare di maggiori informazioni per capire la gravità della situazione, postando poi la storia di James – che lo vede indossare una calza e una fasciatura – per indicare che si tratti di una soluzione temporanea per limitare il dolore in attesa di altre valutazioni, che arriveranno in breve, come riportato da Shams Charania:

“Gli infortuni al piede possono evolvere molto rapidamente nei primi giorni, è difficile fare una diagnosi e il rapporto tra rischi e benefici può variare in maniera significativa. Per queste ragioni, ha senso chiedere altre opinioni e la timeline sarà da determinare fino a che non si saprà di più. Qualora si trattasse della zona in mezzo al piede, sarebbe un’area problematica a causa della meccanica peculiare dell’infortunio.”

– Dr. Rajpal Brar (Twitter)

La buona notizia, se ce n’è una, è che i Los Angeles Lakers avranno una delle schedule più semplici di qui e fine stagione, stando alle proiezioni di Tankathon. La cattiva, è che non è così semplice. Il calendario dei giallo-viola è calcolato come “facile” per svariati confronti con squadre dal record minore come Oklahoma City Thunder, New Orleans Pelicans, Toronto Raptors o Chicago Bulls, tutte in realtà in lizza per un posto in post-season e semplicemente in difficoltà tanto quanto i Lakers.

Anzi, adesso ci saranno due trasferte complicate contro due rivali come Memphis Grizzlies e OKC, per poi sfidare Minnesota Timberwolves, Golden State Warriors e di nuovo Grizzlies, tutti matchup tosti e tutti contro squadre della Western Conference. In poche parole, l’infortunio di LeBron James non poteva arrivare in un momento peggiore di questo, e per i Lakers l’unica speranza è che quel TBD (To Be Determined) si trasformi il prima possibile in un “questionable”, anziché in un qualcosa di molto simile a un season ending.

FOTO: ESPN / Lakers schedule