Sì, è successo da poco: LeBron James ha superato il record di punti di Kareem Abdul-Jabbar, diventando lo scoring leader All-Time della NBA. Poco importa che i Los Angeles Lakers abbiano perso contro OKC, le attenzioni sono ricadute tutte sull’evento atteso da mesi, con il passaggio di testimone – anzi, di pallone – da parte di “Cap” a “The King”.

“Un record che è rimasto per quasi 40 anni, che Kareem e molti credevano non sarebbe mai stato battuto. LeBron, sei il leader di sempre per punti segnati in NBA.”

Queste la parole di introduzione da parte di Adam Silver, dopo il canestro della storia segnato sul finire del terzo quarto e prima del discorso.


LeBron James è apparsi visibilmente emozionato quando si è trovato a dover parlare di fronte a Abdul-Jabbar e a tutta la Crypto.com Arena, forse come mai gli era capitato in tutta la carriera. L’intero discorso è in realtà un ringraziamento, con un esordio dedicato ai giallo-viola e a Kareem:

“Voglio solo dire grazie ai tifosi Lakers, siete unici. Essere qui con una leggenda del calibro di Kareem significa molto per me, è molto toccante. Perfavore fate un’ovazione per ‘Cap’, perfavore.”

Il corpo, invece, è tutto dedicato a amici e famigliari, che lo hanno accompagnato per questi 20 anni (che vi abbiamo raccontato QUI):

“Alla mia bellissima moglie, mia figlia, i miei due figli, ai miei amici, alla mia famiglia, a mia madre; a tutti quelli che hanno fatto parte di questo viaggio di oltre vent’anni con me, voglio solo dire grazie, perché non sarei chi sono senza di voi, senza tutto il vostro aiuto, la vostra passione, i vostri sacrifici, che mi hanno permesso di essere qui.”

Infine, il congedo, in cui non poteva mancare un ringraziamento alla NBA…

“All’NBA, a Adam Silver, a David Stern, vi sono grato per avermi permesso di essere parte di qualcosa che ho sempre sognato. Non potrei mai e poi mai, nemmeno in un milione di anni, sognare qualcosa di meglio di quello che è stata questa sera.”

… e un tocco personale, dato dalla confusione e dall’emozione del momento:

“Fuck man, thank you guys. [Fanculo, grazie ragazzi]”

Infine, per chiudere, le parole del post-partita, in cui ha dichiarato di poter resistere almeno un altro paio di anni:

“In base a come mi sento so di poter giocare un altro paio di anni, riguarda tutto la mia testa. Se sono ancora motivato ad andare avanti, a provare a vincere un titolo, sento che questo sia ancora quello che possa fare, per ogni squadra o franchigia in cui mi trovi, aiutandoli ancora a vincere. Riguarda tutto la mente: se sono motivato a giocare e prepararmi ogni singolo giorno, posso continuare a giocare.”

La nottata di LeBron James si conclude, così come il record “imbattibile” di Kareem. E adesso non resta altro che vedere cosa accadrà in questo “paio di anni”, e a quanto verrà fissato lo scoring record, in attesa del prossimo ‘Chosen One’.