E sono due, in sole 22 partite giocate in carriera.

Dopo un doppio finale punto-a-punto, gli Atlanta Hawks hanno vinto contro i Bulls (ai supplementari) con un game-winner del rookie AJ Griffin, su un alley-oop. Esattamente come tre settimane fa contro i Raptors.

Gli ultimi secondi di gioco dei regolamentari e dei supplementari hanno visto le due squadre scambiarsi vantaggi potenzialmente decisivi più volte.


Ecco i possessi che hanno deciso i due incredibili finali di gara:

  • 8 secondi alla fine del quarto periodo, rimessa Bulls che sono sotto di 1; DeMar DeRozan sbaglia il potenziale game-winner, ma Derrick Jones Jr cattura il rimbalzo offensivo con un notevole gesto atletico, e subisce fallo: va in lunetta per due tiri liberi.
  • Derrick Jones Jr, però, sbaglia il secondo tiro libero: 110 pari, si va ai tempi supplementari.
  • Nell’overtime si arriva sul 121-121 a 20 secondi dalla fine, palla nelle mani degli Hawks. Ci pensa Trae Young, che porta Atlanta sul +2 e lascia 1 secondo sul cronometro.
  • Sulla rimessa di Chicago, DeRozan riceve e tenta immediatamente un tiro da tre (molto complicato) per vincere la partita, ma il cronometro si ferma a 0.5: fallo di Bogdan Bogdanovic, tre tiri liberi.
  • La mano di DeMar non trema, fa 3/3 e raggiunge quota 34 punti (con 10/21 dal campo, 14/15 in lunetta, 13 rimbalzi e 8 assist in 45 minuti, perdendo palla una sola volta); ancora 0.5″ da giocare, Bulls avanti di 1.
  • La rimessa di coach McMillan porta le attenzioni della difesa su Trae Young, che dopo un primo back screen (per Griffin) esce da uno stagger sul perimetro; Jalen Johnson però vede la linea di passaggio per AJ Griffin vicino al ferro, che trova la coordinazione in aria e con un morbido tocco brucia la sirena.
  • Nel post-gara Nate McMillan si è complimentato con Jalen Johnson per il passaggio e con Joe Prunty (assistente) per aver disegnato la rimessa; e ovviamente con AJ Griffin, che in 50 giorni di carriera NBA ha già segnato due game-winner, entrambi curiosamente in alley-oop. Sotto il primo (decisamente più semplice) contro i Raptors, il 20 novembre scorso: